In Sardegna, nel cuore dell’Ogliastra, esiste un luogo che unisce storia millenaria e bellezza naturale in un connubio unico: il Nuraghe Serbissi, una delle costruzioni nuragiche più affascinanti e meglio conservate dell’isola. Questo complesso risalente ai secoli XVIII-X a.C. sorge sull’altopiano di Taccu di Osini, a 960 metri sul livello del mare, ed è caratterizzato da un’incredibile particolarità: è stato edificato sopra una grotta calcarea naturale dotata di due ingressi.
Il Nuraghe Serbissi, costruito con blocchi di pietra regolari, è formato da una torre centrale (alta 6,3 metri) circondata da altre tre torri minori, collegate da una cinta muraria. Questo raro esempio di complesso nuragico d’alta quota si adatta perfettamente alle ripide pareti rocciose attraverso una tecnica a terrazzamenti. All’interno del cortile centrale si affacciano gli ingressi delle torri, alcune delle quali conservano intatti gli ambienti originali: camere coperte a tholos, focolari e feritoie che rivelano la cura costruttiva degli antichi abitanti.
Attorno al nuraghe si trovano otto capanne circolari, realizzate in pietra e argilla e pavimentate con ciottoli. Questi spazi raccontano, silenziosamente, la vita quotidiana della comunità nuragica, fatta di riti, tradizioni e attività di sussistenza.
Uno degli elementi più distintivi del complesso è senza dubbio la grotta naturale calcarea situata proprio sotto il nuraghe. Con i suoi due ingressi, la grotta poteva essere utilizzata come magazzino per conservare le derrate alimentari o come rifugio sicuro in caso di attacchi. L’interazione tra la struttura nuragica e la conformazione naturale del territorio rappresenta un esempio straordinario dell’ingegno dei popoli nuragici.
Oltre al nuraghe, il sito comprende due tombe di giganti, simboli funerari tipici della civiltà nuragica, situate poco distanti nella piana di Troculu. Il panorama circostante, con gole, dirupi e falesie coperte di macchia mediterranea, arricchisce l’esperienza di visita. Partendo dalla suggestiva Scala di San Giorgio, un passaggio naturale scavato nella roccia, si percorre un itinerario che conduce a questo luogo intriso di storia e leggenda.
Grazie a recenti scavi e interventi di restauro, il Nuraghe Serbissi si presenta oggi in ottimo stato di conservazione ed è visitabile. L’accesso avviene attraverso un breve sentiero che conduce in cima al Taccu di Osini, da cui si gode una vista mozzafiato sull’Ogliastra.
Per chi visita la Sardegna, questo sito rappresenta un’occasione unica per immergersi nella storia della civiltà nuragica e scoprire uno dei suoi esempi più singolari e suggestivi. Un’esperienza che unisce l’emozione di un viaggio nel tempo alla bellezza selvaggia e incontaminata del territorio ogliastrino.
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