Per tre giorni, 6, 7 e oggi, 8 dicembre, la storica Libreria Biblos di Cagliari ha eccezionalmente aperto e aprirà ancora per tutta la giornata odierna, le sue porte per una svendita totale, con sconti del 40%. Un evento che ha attirato numerosi amanti dei libri, ma che ha avuto un sapore dolceamaro: la chiusura definitiva dell’attività arriva dopo la recente scomparsa del proprietario, Ugo Salomone.

Il Libraio Ugo Salomone nel bellissimo ritratto di Filippo Sarti

La decisione di chiudere è stata presa dalla moglie, che insieme al marito aveva gestito la libreria con dedizione e passione per molti anni. L’affluenza nei primi due giorni, ieri e avantieri è stata straordinaria, con tantissimi clienti che hanno approfittato dell’occasione per riempire le proprie borse di volumi.

Foto Dietrich Steinmetz

La figura di Ugo Salomone era molto apprezzata per la sua professionalità e competenza. La libreria non era solo un luogo di vendita, ma uno spazio culturale, capace di connettere le persone alla bellezza della lettura. La recente chiusura ha rappresentato una perdita per la città, ma l’entusiasmo dei clienti nel partecipare a questo evento straordinario dimostra quanto fosse amata.

Foto Dietrich Steinmetz

In un’epoca dominata dal digitale, l’interesse dimostrato verso i libri cartacei assume un significato profondo: è un riconoscimento del loro valore intramontabile. La chiusura della Libreria Biblos non segna solo la fine di un’attività commerciale, ma anche di un pezzo di storia culturale cagliaritana. Tuttavia, la sua eredità continuerà a vivere nei libri che oggi trovano una nuova casa, portando con sé il ricordo di una passione che non si spegne.

È sempre un momento di grande tristezza quando figure come il signor Ugo Salomone ci lasciano, soprattutto quando hanno rappresentato un punto di riferimento così importante per la comunità. La sua libreria Biblos di via Oristano, luogo ricco di cultura e di possibilità, è stata molto più di un semplice negozio di libri: un vero rifugio per chi amava la lettura, un luogo dove si trovava sempre ciò che si cercava, o si scopriva qualcosa di nuovo.

Foto Dietrich Steinmetz

Il ricordo delle telefonate per annunciare l’arrivo dei libri richiesti, senza pressione di acquisto, riflette un tipo di servizio ormai raro, basato su fiducia e rispetto per i lettori. In un’epoca pre-internet, dove non era così facile accedere ai testi, il signor Salomone ha reso possibile a molti coltivare la passione letteraria, con discrezione e grande professionalità.

Foto Dietrich Steinmetz

La scomparsa del signor Ugo Salomone segna la fine di un’epoca per chi, a Cagliari, amava perdersi tra i libri. La sua libreria, seppur piccola, era un luogo speciale, ricco di tesori letterari scelti con cura e passione. I suoi corridoi stretti, stracolmi di volumi, erano l’antitesi delle librerie moderne, dove spesso si punta più su eventi o libri di moda che sulla qualità e profondità della letteratura.

Foto Dietrich Steinmetz

Salomone incarnava la figura del libraio autentico: una persona che non solo vendeva libri, ma li conosceva e li amava. La sua personalità poteva oscillare tra il burbero e l’affabile, ma era sempre contraddistinta da una passione sincera per il suo mestiere. In un mondo dove spesso si perde il contatto con l’essenza delle cose, Ugo Salomone rappresentava la resistenza di un’idea di libreria vera, un luogo di ricerca e scoperta.