Addio al Libraio Ugo Salomone: la sua Biblos più che una libreria, era un luogo di cultura, sogni e possibilità
Con la morte del Libraio un pezzo di Cagliari e della sua storia culturale se ne vanno: ma Biblos e Ugo Salomone resteranno per sempre nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e frequentare la sua libreria.
È sempre un momento di grande tristezza quando figure come il signor Ugo Salomone ci lasciano, soprattutto quando hanno rappresentato un punto di riferimento così importante per la comunità. La sua libreria Biblos di via Oristano, luogo ricco di cultura e di possibilità, è stata molto più di un semplice negozio di libri: un vero rifugio per chi amava la lettura, un luogo dove si trovava sempre ciò che si cercava, o si scopriva qualcosa di nuovo.
Il ricordo delle telefonate per annunciare l’arrivo dei libri richiesti, senza pressione di acquisto, riflette un tipo di servizio ormai raro, basato su fiducia e rispetto per i lettori. In un’epoca pre-internet, dove non era così facile accedere ai testi, il signor Salomone ha reso possibile a molti coltivare la passione letteraria, con discrezione e grande professionalità.
La scomparsa del signor Ugo Salomone segna la fine di un’epoca per chi, a Cagliari, amava perdersi tra i libri. La sua libreria, seppur piccola, era un luogo speciale, ricco di tesori letterari scelti con cura e passione. I suoi corridoi stretti, stracolmi di volumi, erano l’antitesi delle librerie moderne, dove spesso si punta più su eventi o libri di moda che sulla qualità e profondità della letteratura.
Salomone incarnava la figura del libraio autentico: una persona che non solo vendeva libri, ma li conosceva e li amava. La sua personalità poteva oscillare tra il burbero e l’affabile, ma era sempre contraddistinta da una passione sincera per il suo mestiere. In un mondo dove spesso si perde il contatto con l’essenza delle cose, Ugo Salomone rappresentava la resistenza di un’idea di libreria vera, un luogo di ricerca e scoperta.
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