Lo sapevate? A Cagliari c’è un’antica torre nascosta dentro un palazzo
A Cagliari, dentro un palazzo del quartiere Castello c'è un'antica torre medievale visibile solamente da una finestra. Scopriamo dove si trova.
Lo sapevate? A Cagliari c’è un’antica torre nascosta dentro un palazzo.
A Cagliari, dentro un palazzo del quartiere Castello c’è un’antica torre medievale visibile solamente da una finestra. Scopriamo dove si trova.
Quando i Pisani sbarcarono a Cagliari, conquistarono l’altura strategica su cui oggi sorge il Castello, dando alla zona il nome di Castellum Castri de Kallari. Fin dal 1217, i nuovi dominatori iniziarono a costruire una possente fortificazione che avrebbe trasformato l’area in una cittadella impenetrabile. La cinta muraria, imponente e accuratamente progettata, si estendeva per circa 1640 metri e vantava oltre venti torri collegate tra loro da un cammino di ronda. Quest’ultimo, reso sicuro da un alto parapetto merlato, permetteva alle sentinelle di percorrere tutto il perimetro senza mai esporsi al nemico. Questa straordinaria opera difensiva, frutto di avanzate conoscenze ingegneristiche, sarebbe divenuta uno dei capolavori dell’architettura militare medievale, incarnando il massimo sviluppo della capacità difensiva dell’epoca e resistendo nei secoli come un simbolo di potere e dominio.
La Torre Passarina, conosciuta anche come Torre Franca, è una delle strutture difensive storiche che delimitava il fronte settentrionale del Castello. Questa torre faceva coppia con la Torre Tedeschina, visibile oggi da via Fiume e nota per essere stata presidiata un tempo da mercenari di origine tedesca, dai quali deriva il nome. Entrambe le torri rivestivano un ruolo strategico nella protezione della città, formando un efficace sistema di guardia e controllo.
Attualmente, della Torre Passarina resta solo una parte visibile nella piazza Arsenale, precisamente sul lato destro del Palazzo delle Seziate, mentre il suo profilo si può scorgere anche lungo il Viale Buoncammino, svoltando a sinistra da Porta Cristina. Questi resti costituiscono una preziosa testimonianza dell’architettura difensiva medievale della città, evocando ancora oggi il passato glorioso e le vicende militari che hanno attraversato queste mura.
La torre, caratterizzata da una pianta semicircolare, presenta un diametro di oltre nove metri e una altezza residua simile, che la rendono una struttura imponente e di grande rilevanza storica. Come accadeva per le altre torri fortificate dell’epoca, il lato rivolto verso l’interno della città era aperto e dotato di soppalchi in legno a vista, che offrivano accesso ai diversi livelli della torre. Al livello superiore, in continuità con la cortina muraria che circondava la città, si suppone vi fosse una merlatura di coronamento, che fungeva sia da elemento decorativo che da protezione per le guardie poste a difesa.
Nel XVI secolo, la torre assunse un ruolo strategico e venne designata come “Torre delle Munizioni”, diventando uno dei principali depositi per l’artiglieria e le armi della città. Tuttavia, con l’evoluzione delle tecniche difensive e le nuove necessità strategiche, la torre subì modifiche significative: fu ridotta in altezza e inglobata, insieme alla vicina Torre Tedeschina, nel Bastione della Concezione, una struttura difensiva di più ampio respiro. Nel 1575, una cortina muraria fu costruita per collegare la torre alla Porta dei Cappuccini, situata nei pressi dell’attuale Porta Cristina. Questo intervento segnò l’inizio della formazione di quella che sarebbe diventata l’attuale Piazza Arsenale, un’area di rilevante importanza storica e urbanistica per la città.
Alla fine del XVII secolo, nello spazio che un tempo era occupato dalla cinta muraria collegata alla Torre di San Pancrazio, fu costruito il Palazzo delle Seziate. Tra il 1839 e il 1840, il palazzo, appena sopraelevato di un piano, incorporò al suo interno la torre, che prese allora il nome di Torrione delle Seziate. Negli anni Ottanta del Novecento, la torre e la Piazza Arsenale furono oggetto di un importante restauro, grazie al quale oggi è possibile accedere alla cortina delle Seziate e ammirare il paramento murario della torre, conservato in condizioni eccellenti.
A partire dalla base, si distinguono alcuni blocchi a bugnato risalenti all’epoca punica, sopra i quali si trovano conci squadrati in pietra forte e calcare tramezzario in stile pisano. Man mano che la torre si restringe verso l’alto, anche le dimensioni dei blocchi si riducono gradualmente. Attualmente, la sommità della torre ospita alcuni uffici della Soprintendenza BAPSAE per le province di Cagliari e Oristano.
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