Claudio Ranieri è il nuovo allenatore della Roma, per quella che sarà la sua terza avventura alla guida della squadra giallorossa. Dopo i precedenti incarichi dal 2009 al 2011 e poi nel 2019, Ranieri è stato scelto dalla dirigenza per riportare la sua esperienza e il suo stile alla squadra. La decisione è stata presa dal presidente Dan Friedkin dopo un incontro avvenuto oggi a Londra.

L’annuncio ufficiale del club è atteso a breve tramite comunicato stampa, come da tradizione della società. L’accordo è stato raggiunto nel tardo pomeriggio, dopo una giornata intensa di trattative e incertezza che aveva iniziato a far temere possibili complicazioni. Tuttavia, le parti hanno trovato l’intesa, e Ranieri domani mattina, alle ore 11, dirigerà il suo primo allenamento di questa nuova avventura.

Il debutto ufficiale di Ranieri è previsto per il 24 novembre a Napoli, una sfida impegnativa contro la squadra partenopea. Subito dopo, Ranieri e la Roma saranno chiamati ad affrontare un calendario ostico, con il Tottenham in Europa League e successivamente l’Atalanta allo Stadio Olimpico. Ranieri torna così nella capitale con la volontà di dare nuova linfa alla squadra e di riportare entusiasmo ai tifosi romanisti, che già lo conoscono e apprezzano per il suo legame storico con il club.

Nonostante l’assenza pesante di Marcell Jacobs e quella di Chituru Ali, la staffetta 4×100 maschile italiana ha conquistato un prestigioso secondo posto nella batteria delle World Relays di Guangzhou, staccando così il pass per i Mondiali di atletica in programma a settembre a Tokyo.

I protagonisti della qualificazione sono Fausto Desalu, Matteo Melluzzo, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, che hanno chiuso la prova con il tempo di 38.16, alle spalle soltanto degli Stati Uniti (37.86). Un risultato che vale l’accesso diretto alla rassegna iridata e consente agli Azzurri di tornare nello stesso stadio dove nel 2021 conquistarono l’oro olimpico.

Prestazione convincente quella del quartetto italiano, capace di lasciare dietro squadre competitive come Cina, Brasile e Botswana. Desalu ha aperto bene la gara, fermando il cronometro a un solo centesimo dal tempo dello statunitense Courtney Lindsey. Melluzzo ha consolidato il vantaggio nel rettilineo, mentre Patta ha firmato una straordinaria terza frazione, risultando più veloce di Kyree King di ben 9 centesimi. L’ultimo cambio ha lasciato spazio a un solido Filippo Tortu, che ha saputo contenere il ritorno degli avversari e difendere il piazzamento.

Ora l’Italia può guardare con fiducia all’appuntamento iridato, dove avrà l’occasione di difendere l’argento conquistato a Budapest due anni fa e, chissà, puntare ancora più in alto. Domani gli Azzurri torneranno in pista per la finale delle World Relays, con l’obiettivo di arricchire un percorso già promettente.