L’autonomia? Passa anche dal lavoro: il percorso e la grande soddisfazione di Valentina
Valentina è una ragazza quartese di 27 anni con disabilità. Con pazienza ha affrontato un percorso di autonomia e grazie all'associazione Codice Segreto ora è inserita in un tirocinio da commessa. Se tutto va bene, tra sei mesi il contratto a tempo indeterminato.
Racconta con orgoglio i suoi primi giorni di lavoro da commessa. Davanti a sé un lungo percorso di formazione, verso la professione e soprattutto verso l’autonomia.
Valentina, 27enne quartese, è una ragazza con disabilità intellettiva che con l’associazione cagliaritana Codice Segreto ha seguito un percorso formativo e ora ha raggiunto il suo traguardo: un posto di lavoro da Zara, nella via Manno di Cagliari, e soprattutto un obiettivo che forse in tanti avrebbero potuto definire irraggiungibile.
Si chiama “All in”, un progetto nato in Veneto dalla fondazione “Più di un sogno”, che nella regione porta avanti percorsi di inserimento lavorativo. Da qui un modello che ha trovato massima accoglienza da parte di Codice Segreto, che da qualche anno insieme alla Fondazione Domus de Luna porta avanti obiettivi di consapevolezza e autodeterminazione per i ragazzi con disabilità, orientandoli a obiettivi lavorativi e occupazionali precisi.
“Ognuno ha i suoi obiettivi – spiega Francesca Mulas dell’associazione Codice Segreto – e un lavoro che può andare bene per qualcuno, può non andare bene per altri”. E allora ecco il progetto All in. “Si tratta di un progetto specifico, con inserimenti lavorativi che avvengono in realtà commerciali. Dunque, una reale inclusione e integrazione nel tessuto lavorativo e nella cittadinanza”.
Valentina ora segue da Zara un tirocinio di prova di sei mesi, accompagnata dalla sua educatrice Elisa, al suo fianco in questo importante percorso di vita. “Negli scorsi mesi la nostra educatrice ha seguito a sua volta un corso formativo in Veneto – spiega Mulas – per imparare come strutturare il lavoro”. Ma non solo. Infatti, anche la realtà accogliente è stata chiamata a prepararsi. “I colleghi vengono formati per poter rapportarsi nel migliore dei modi con una persona con disabilità”.
Al termine del tirocinio, se tutto va bene, la trasformazione in contratto a tempo indeterminato per Valentina. “La persona disabile è vista come una risorse e non come bisognosa di assistenza”.
Soddisfazione immensa per Valentina, cresciuta, si può dire, sin da giovanissima nella Casa Futuro di Codice Segreto e ora avviata sempre più a una sua vita autonoma. “Lavoro nel settore per l’infanzia e mi sono sempre piaciuti i bambini”, spiega, “nel mio reparto ci sono in maggioranza donne, che sin da subito si sono mostrate simpatiche nei miei confronti”.
4 ore al giorno, diurne, per Valentina che segue il suo obiettivo verso l’autonomia. “Vado da sola al lavoro, calcolando i tempi dei mezzi pubblici e il percorso da casa a Zara”, spiega. E aggiunge: “Il primo giorno è stato tutto bello, ma già conoscevo quello che hai avrei dovuto fare. Ricevere la divisa però è stato davvero emozionante”.
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