Pila in testa, poi salite e discese: tante maglie gialle all’Urban Trail di Cagliari
Si è svolta a Cagliari la decima edizione dell'Urban Trail. Anche quest'anno tante maglie gialle si sono cimentate in un lungo percorso, di corsa o in camminata, per le vie dei quattro quartieri storici di Cagliari. Per circa un migliaio di atleti presenti tante salite, discese, scalette. Tra le più toste, quelle di Santa Chiara. Traguardo al Bastione di Saint Remy, stanchi e sfiniti dall'afa, ma soddisfatti per aver passato una serata di sport all'aria aperta.
La pila sulla fronte è ben posizionata. Il caldo e l’afa del sabato sera cagliaritano si sono fatti sentire, ma non importa. Per gli atleti l’importante è stato divertirsi con lo sport all’aria aperta e provando a dare al massimo. Alla sua decima edizione, l’Urban Trail Run ha fatto appassionare gli amanti della corsa o della camminata in notturna per le vie storiche della città, tra strade asfaltate, marciapiedi, ma anche tante salite e ripide scalette. Un evento podistico in notturna, l’Urban Trail – format nato a Lisbona e organizzato in Sardegna dalla Glesport, in collaborazione con il Comune e la Fondazione di Sardegna – che quest’anno ha coinvolto circa un migliaio di atleti, divisi tra 430 corridori, in 18 categorie, e i restanti camminatori. Due differenti percorsi, dunque, quelli previsti dall’organizzazione. 10 km per chi corre, 6 invece per chi cammina. Tutti, però, in partenza dal Bastione di Saint Remy e impegnati per le vie dei quattro quartieri storici cagliaritani: Castello, Marina, Stampace e Villanova. Insomma, una suggestiva esplorazione della città, fra passaggi suggestivi e vie che talvolta neanche si percorrono nell’ordinaria quotidianità. Un percorso bellissimo ma imprevedibile, tra salite e oltre mille gradini, dove è fondamentale sapere conservare le energie.
Già dalla serata gli atleti si sono radunati tra la terrazza Umberto I del Bastione e piazza Costituzione. C’è chi si è iscritto all’ultimo minuto, forse distratto o spaventato dalle temperature torride di questo settembre. Il caldo e l’umidità erano tanti, ma molti ne hanno approfittato per un adeguato riscaldamento, durante lo spettacolo pre-gara di apertura, curato dalla presentatrice giornalista Valentina Caruso, e l’intrattenimento di Dj Simon Luca. Confermato quest’anno anche un percorso dimostrativo per gli atleti con disabilita. Alle 21.30 poi, puntuali, tutti ai piedi delle gradinate del Bastione e via alla partenza. Tanti gli amatori o appassionati, qualcuno alla sua prima volta, ma anche campioni di prim’ordine. C’era chi aveva già vinto le edizione precedenti. Come “Re Giorgio” Calcaterra, nel 2017 e nel 2019, ed era pronto a riconquistare il primo gradino del podio. Ma anche new entry di grande livello, come Pierfrancesco Aru. Tra gli accreditati alla vittoria, Maurizio Scano della Marathon Club di Cagliari e, per il campo femminile, Federica Frongia ed Erica Pintor.
Partenza da sotto il Bastione e via al lungo percorso, seguendo il sentiero predisposto dai nastri e le indicazioni degli operatori presenti. Gli atleti sono arrivati ai Giardini Pubblici per risalire a Buoncammino e da lì all’Orto Botanico, passando per Stampace, e la risalita al Bastione. Poi, la ridiscesa, attraverso la porta dei Leoni, arrivando al quartiere Marina e in seguito, attraverso via Garibaldi, le vie del rione Villanova. La volata finale, il passaggio ai Giardini sotto le Mura e la risalita alle gradinate del Bastione. Il primo ad arrivare al traguardo, in 33 minuti, è stato Edoardo Cittadini, alla sua prima esperienza. Peccato, però, per il 28enne cagliaritano che per errore ha saltato una parte del percorso previsto, invalidando così risultato. E allora la prima posizione è andata a Ismaele Deidda, arrivato poco dopo. “Tra le gare che ho fatto, questa è stata la più difficile. In questi casi bisogna spegnere la testa e continuare a correre”. A seguire nell’ordine, con diversi minuti di scarto, Pierfrancesco Aru e Giorgio Calcaterra.Tra le donne, grande soddisfazione per Erica Pintor di Isolarun e Annalisa Falchi, rispettivamente al primo e al secondo posto. Terza posizione per Federica Frongia, campionessa italiana dell’Uisp di Trail lungo, lo scorso anno, e vincitrice dell’ultima tappa del Sardinia Trail 2024. In gara c’era anche la campionessa sarda dei 10mila metri su pista, ritiratasi per un problema fisico. A poco a poco, tutti gli altri atleti, podisti e camminarori, stanchi ma comunque soddisfatti, per concedersi un lungo momento di sano ristoro alla cerimonia conclusiva.
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