Assistenza e soccorso della Guardia Costiera di Arbatax ieri notte per due imbarcazioni in difficoltà: una barca a vela di dieci metri e un gommone di 14, a Capo San Lorenzo, a circa due miglia dalla costa, sono state protagoniste di un incidente.

Pare che il gommone abbia urtato violentemente con la prora l’imbarcazione a vela disalberandola.

La Guardia Costiera di Arbatax, sotto il coordinamento del 13° M.R.S.C. di Cagliari, ha disposto l’intervento in zona della motovedetta CP 811 con a bordo il personale del 118 di Lanusei.

Dopo un primo momento di spavento, legato anche al fatto che un uomo abbia lamentato – dopo l’urto – forti dolori alla schiena, gli equipaggi sono stati rassicurati. Il personale della Guardia Costiera ha poi disposto, con il 118, il trasferimento dell’infortunato all’ospedale di Lanusei.

Considerato che le condizioni di navigabilità delle due imbarcazioni erano assicurate, i conduttori delle imbarcazioni sono stati invitati a dirigersi, per motivi di sicurezza, verso il vicino sorgitore di Porto Corallo ove era stata organizzata l’assistenza all’ormeggio in sinergia con la locale Marina. Sono state poi prese informazioni sull’incidente ed è stato fatto l’alcoltest all’equipaggio.

La Guardia Costiera raccomanda di verificare attentamente le condizioni del mare prima di intraprendere la navigazione, effettuare la balneazione e/o sport acquatici, e ricorda che il Numero Blu da chiamare per le emergenze in mare è il 1530 o tramite numero unico d’emergenza 112.

Rientra parzialmente l’allarme inquinamento lungo la costa cagliaritana. Il sindaco Massimo Zedda ha firmato oggi l’ordinanza che revoca il divieto di balneazione nel tratto di litorale compreso tra il Porto Canale e il confine con il Comune di Capoterra, precedentemente interdetto a causa di valori non conformi rilevati dall’Arpas.

Resta invece in vigore il divieto nel tratto del Poetto compreso tra l’Ospedale Marino e l’Ottagono, dove permane una situazione critica. Il primo cittadino ha voluto chiarire pubblicamente le cause delle anomalie riscontrate, respingendo alcune ipotesi circolate nelle ultime ore:

“Il problema non dipende dai canali del Molentargius – ha affermato Zedda – che, come tutti sanno, non sfociano in mare: all’altezza dell’ippodromo l’acqua viene infatti aspirata tramite l’idrovora. È più verosimile che le cause siano da ricercare nelle temperature elevate, nella mancanza di vento e in possibili scarichi da parte di imbarcazioni”.

Il sindaco ha ribadito che l’amministrazione sta monitorando costantemente la situazione in stretto raccordo con l’Arpas: “Il Comune ha prontamente recepito le analisi dell’ente ambientale, intervenendo con tempestive ordinanze. Stiamo seguendo l’evoluzione e non escludiamo un miglioramento nei prossimi giorni, anche in virtù di un possibile cambiamento delle condizioni meteo”.

Intanto, cittadini e bagnanti possono tornare a godere di buona parte del litorale occidentale, in attesa che anche il tratto del Poetto venga restituito alla balneazione.