Isola di Spargi, l’abbattimento dei cinghiali oggi. LAV Cagliari: «Crudeltà ignorante, il bambino tormentava l’animale»

Decisione presa, alla fine: sull’isola di Spargi oggi ci sarà l’abbattimento dei cinghiali. LAV Cagliari: «La soluzione a una vicenda causata da un bambino che tormentava un animale e genitori indifferenti è sparare ed uccidere i cinghiali di Spargi. Ci si rende conto della vergognosa brutalità stupida del provvedimento?»
La decisione, alla fine, è stata presa: sull’isola di Spargi, nell’Arcipelago della Maddalena, saranno abbattuti i cinghiali.
Dopo l’ennesimo episodio, quello del bimbo morso ai genitali, si è giunti a una conclusione: degli 80 esemplari che popolano l’isola, quattro o cinque sono quelli che hanno più vicinanza con gli esseri umani, che non hanno paura. Proprio questi, avvicinandosi troppo, hanno dato vita agli episodi che hanno condotto a questa decisione. Una squadra di tiratori scelti dovrà quindi abbatterli, con tutte le precauzioni del caso, come viene specificato, in modo che non abbiano nessuna sofferenza.
Ma un’altra ordinanza è stata emessa: pene severe per chi dà agli animali da mangiare. Questo non farebbe che incentivare la loro vicinanza alle persone.
Dalle 15 alle 21 l’isola sarà off-limits: non sarà permessa la navigazione, l’ormeggio, la sosta, la balneazione e la pesca nelle bellissime cale dell’isola.
Intanto, LAV Cagliari, lascia sui social una missiva:
“Crudeltà ignorante. Nessun rispetto per la vita di altre specie ma gretta violenza gratuita e facile. La soluzione ad una vicenda causata da un bambino che tormentava un animale e genitori indifferenti è sparare ed uccidere i cinghiali di Spargi. Ci si rende conto della vergognosa brutalità stupida del provvedimento? Il reale svolgimento dei fatti tra l’altro è stato descritto da tanti testimoni in maniera totalmente contraria all’ufficialità che riportava di un bambino aggredito senza motivo. Si crea allarme e si esasperano i fatti per poter arrivare strumentalmente a certe decisioni. Gli animali non aggrediscono ma cercano il cibo che i turisti sbagliando forniscono loro. Non esiste nessun pericolo sirboni ma turisti e bagnanti che devono essere educati al rispetto dell’ambiente e della fauna. Si pensa di nascondere una cattiva gestione del parco a colpi di doppietta e contemporaneamente fare felici i fortunati che potranno sfogarsi sparando dove normalmente non si può cacciare. Metodi non cruenti li abbiamo suggeriti noi ed altri, tante volte. Le immagini di questi cinghiali unici abitanti di un isolotto selvaggio e disabitato suscitano stupore ed empatia. Questa bellezza e questa fortuna qualcuno non le coglie. Ogni occasione è buona per un’offerta di sangue e morte all’ altare della doppietta. Quest’ isola è ostaggio di una lobby venatoria che influenza e condiziona le istituzioni a tutti i livelli proponendosi come soluzione a tutte le complesse situazioni problematiche che coinvolgono i selvatici. Ogni anno cacciatori e pure non cacciatori in Sardegna vengono uccisi e feriti per incidenti venatori causati da cacciatori stessi. Chi ferisce ed uccide non sono i cinghiali.”

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