È un continuo botta e risposta tra la Nord e il settore ospiti. Con i tifosi rossoblu che sostengono fino all’ultimo la squadra. Se il primo tempo finisce a reti inviolate, nella ripresa a sbloccare la partita di pensa Osimhen grazie a un generoso regalo della difesa rossoblu.

Non si arrende la squadra di Ranieri e con il solito pubblico che abbandona lo stadio prima del triplice fischio, Luvumbo sigla il gol del pareggio. Un punto per il Cagliari che vale oro. Sono state più le occasioni per gli uomini di Ranieri quelle nel primo tempo alla Unipol Domus, dove la squadra ospite fa girare la palla senza intimorire troppo il Cagliari. Sfiorano anche il vantaggio i rossoblu al trentaquattresimo, grazie ad una autorete di Rrahmani ma il gol viene annullato da Pairetto richiamato al Var per un fuori gioco di Lapadula. Poche emozioni e un cagliari che resta compatto nella propria metà campo. Nel finale Meret si scontra con Juan Jesus, rimandendo a terra, e Luvumbo non ne approfitta, mettendo di testa a lato con la porta. La partita la sblocca Osimhen al sessantaseisimo. Di testa la punta partenopea, approfittando di una crepa nella difesa rossoblu, batte Scuffet. Il Cagliari per qualche minuto, intorno al settantacinquesimo, in dieci: Pavoletti subisce un fallo ed è costretto a lasciare il campo per un infortunio. Sembra una partita ormai chiusa, ma il Cagliari non si arrende e al novantaseiesimo Luvumbo sorprese tutti, siglando un bellissimo gol del pareggio!

Si scalda il pubblico,sorride l’Unipol Domus e il sorriso torna anche sul volto di Ranieri. Che bel finale per il rosso e per il blu.

CAGLIARI (4-3-1-2): Scuffet; Nandez, Mina, Dossena, Augello (75’ Oristanio); Jankto (61’ Zappa), Makoumbou, Deiola; Gaetano (61’ Viola); Luvumbo, Lapadula (61’ Pavoletti – 75’ Petagna). A disposizione: Radunovic, Aresti, Viola, Prati, Oristanio, Wieteska, Zappa, Pavoletti, Petagna, Obert, Azzi, Di Pardo. Allenatore: Ranieri

NAPOLI (4-3-3): Meret; Mazzocchi (85’ Ostigard), Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinsky (79’ Cajuste); Raspadori (79’ Lindstrom), Osimhen (85’ Simeone), Kvaratskhelia (73’ Politano). A disposizione: Contini, Gollini, Natan, Mario Rui, Traorè, Simeone, Politano, Cajuste, Lindstrom, Dendoncker, Ostigard. Allenatore: Calzona

Arbitro: Pairetto

Marcatori: Osimhen, Luvumbo

Ammoniti: Lapadula, Luvumbo, Nandez, Deiola.

Otto atleti sardi sono pronti a rappresentare i Quattro Mori ai giochi della 33esima Olimpiade a Parigi. Sarà un’Olimpiade da record per l’Italia: Parigi 2024 vedrà infatti la partecipazione di 403 atlete e atleti azzurri, un numero che supera il precedente primato registrato alla scorsa competizione di Tokyo con 384. Fra i rappresentanti del Tricolore ci saranno sette sardi (otto includendo Filippo Tortu che nell’Isola ha radici fortissime).

Da sinistra in alto: Dalia Kaddari, Alessia Orro, Stefano Oppo, Lorenzo Patta, Sergio Massidda, Nicola Bartolini, Filippo Tortu

Ecco i dettagli sugli atleti isolani:

Filippo Tortu: Anche se nato a Milano, Tortu è sardo per parte di padre, originario di Tempio Pausania. Sarà impegnato nella quarta frazione della staffetta 4×100 metri, in cui ha già conquistato l’oro a Tokyo, insieme all’oristanese Lorenzo Patta. Tortu punta anche a ripetere il primo posto ottenuto agli europei di Roma.

Lorenzo Patta: Originario di Oristano, sarà di nuovo in squadra con Tortu nella staffetta 4×100 metri. La coppia cercherà di bissare i successi ottenuti a Tokyo e agli europei.

Dalia Kaddari: La velocista cagliaritana sarà impegnata sia nella staffetta 4×100 metri sia nei 200 metri. È una delle speranze della squadra di atletica leggera italiana.

Nicola Bartolini: Cagliaritano d’adozione ma originario di Quartu Sant’Elena, Bartolini è una stella della ginnastica a corpo libero. È stato il primo italiano a vincere un campionato del mondo in questa specialità e cercherà di replicare il suo successo a Parigi.

Sergio Massidda: Proveniente da Ghilarza, Massidda farà il suo esordio olimpico nel sollevamento pesi. È considerato un talento naturale in questa disciplina.

Alessia Orro: Originaria di Narbolia, Orro è una palleggiatrice dell’Italvolley femminile. La squadra è una delle favorite per il podio e Orro giocherà un ruolo chiave nel tentativo di conquista di una medaglia.

Stefano Oppo: Canottiere di Oristano, gareggerà nel doppio pesi leggeri insieme a Gabriel Soares. Dopo aver vinto il bronzo a Tokyo, Oppo cercherà di migliorare il risultato a Parigi.

Marta Maggetti: Cagliaritana e regina del windsurf, Maggetti parteciperà alle regate veliche che si svolgeranno a Marsiglia. Competerà nella nuova classe olimpica del IQFoil e cercherà di difendere il primato mondiale in questa specialità.

Niente da fare per Luigi Lodde (tiro a volo), che aveva staccato il primo ticket di categoria per l’Italia ma purtroppo non farà parte della squadra di skeet. Rispetto alla scorsa Olimpiade mancheranno anche Andrea Agrusti (marcia), Francesca Deidda (nuoto sincronizzato) che ha dato l’addio alla Nazionale, Wanderson Polanco (atletica), Davide Ruiu (sollevamento pesi) e Marco Spissu (pallacanestro) dopo che la Nazionale di basket ha perso la gara decisiva contro la Lituania nel Preolimpico di Portorico.

Per la Sardegna si tratta di una partecipazione robusta, solo in due occasioni l’Isola era stata più rappresentata: l’ultima in ordine di tempo l’edizione di Tokyo con 10 sportivi, mentre il record assoluto resta quello dell’edizione 1960 di Roma con ben 14 sardi in gara.