Guardandolo da lontano con la sua pianta a croce greca e i suoi colori chiari sembra di trovarsi tra Atene e Salonicco.

Invece, il bellissimo monastero di fede ortodossa di Sant’Antonio il Grande, si trova proprio in Sardegna. Dove per la precisione? Nel comune di Marrubiu, in località Riu Fenugu (provincia di Oristano).

Si tratta di uno dei pochi edifici di culto non cattolici presenti nel territorio isolano. Il monastero, eretto in stile bizantino, è intitolato a Sant’Antonio il Grande, eremita egiziano e fondatore del monachesimo cristiano.

Fu costruito da Padre Antonio Pompianu nel 2002, anno in cui hanno avuto inizio i lavori di edificazione. La struttura religiosa, a croce greca presenta una cupola centrale dalla quale si dipartono i quattro bracci, esattamente come i principali monasteri ortodossi della Grecia.

Ma perché proprio a Marrubiu? Qui si trova una delle due Parrocchie greco-ortodosse di tutta l’Isola, oltre a quella di Cagliari. Fu un sacerdote sardo, monsignor Giovanni Basciu, a riportare negli anni ’50 il culto ortodosso in Sardegna a distanza di 1000 anni dalla presenza bizantina, che fu di grande importanza storica. A Marrubiu Monsignor Basciu trovò la giusta accoglienza e fondò la comunità, di cui padre Pompianu è erede.

Incendio in viale Monastir PH Vigili del Fuoco

Intervento dei Vigili del fuoco poco dopo le 2:30 della notte, in viale Monastir, per un vasto incendio che ha coinvolto nove automezzi in sosta all’interno del piazzale di una ditta specializzata nel noleggio di piattaforme aeree autocarrate.

Numerose le segnalazioni giunte alla sala operativa del Comando dei Vigili del fuoco di Cagliari, che ha immediatamente inviato sul posto le squadre della sede centrale di viale Guglielmo Marconi.

Le operazioni di spegnimento sono state lunghe e complesse: dopo circa due ore di intenso lavoro, i Vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme e a mettere in sicurezza l’area, evitando che l’incendio si propagasse ad altri mezzi e a un capannone adiacente.

Fortunatamente non si registrano persone coinvolte. Sono in corso gli accertamenti per stabilire le cause del rogo, al momento ancora in fase di definizione.

Sul posto è intervenuta anche la Polizia di Stato, per gli adempimenti di competenza e per supportare le indagini.

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