C’è chi lo definisce il “Giordano Bruno di Cagliari”. Oggi alla Marina una via ne ricorda il nome e senza ombra di dubbio Sigismondo Arquer è una delle figure più interessanti del Cinquecento sardo. Nato a Cagliari nel 1530, figlio di un giureconsulto, per un certo tempo è stato avvocato fiscale del regno, laureatosi a soli 17 anni in utroque iure all’Università di Pisa, poi in Teologia, a Siena.

Autore di “Sardiniae brevis historia et descriptio”, pubblicata dalla “Cosmographia universalis” di Sebastiano Münster, e delle “Coplas al imagen del crucifixo”, l’Arquer è stato espressione della burocrazia intellettuale e del ceto togato, nel periodo di contatto fra cultura iberica e italiana. Negli anni universitari, Sigismondo è entrato in contatto con la cultura italiana sensibile al fascino del luteranesimo protestante, elaborando così una dottrina religiosa cristiana basata sulla libera comprensione delle Sacre Scritture, senza dogmi e verso una “pietas” interiore spirituale.

Per i suoi tempi, Sigismondo Arquer è stato un eretico, in quanto rappresentante dell’eresia colta d’Italia, forse lontana dall’ambiente culturale isolato della Sardegna. Nel 1571, ecco allora la condanna al rogo da parte dell’Inquisizione, a Toledo. L’Arquer è morto così tra le fiamme, senza mai aver rinnegato la sua fede.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Nuoro, in collaborazione con le altre forze di polizia, i volontari e i vigili del fuoco, coordinati dalla Prefettura di Nuoro, è impegnato in complesse operazioni di ricerca di Francesco Corda, 64enne originario di Dorgali, di cui non si hanno notizie recenti.

Le ricerche sono in corso su un ampio territorio e prevedono la partecipazione di numerose squadre specializzate. Per facilitare le operazioni, le autorità invitano tutti i cittadini a fornire informazioni tempestive solo attraverso canali ufficiali, evitando segnalazioni sui social network.

Chiunque avvisti l’uomo o noti persone che gli assomigliano è pregato di contattare immediatamente le forze dell’ordine ai seguenti numeri:

Carabinieri Siniscola: 0784 871600

Emergenze: 112

La collaborazione della comunità è fondamentale per aumentare le possibilità di ritrovamento e garantire la sicurezza di tutti.