Sardi nel mondo. Lillo Pisano, da Orroli all’Inghilterra: “È stato come venire al mondo dotati di coscienza”

Conosciamo meglio la storia di questo emigrato sardo da che vive e lavora da tempo nel Regno Unito.
Lillo Pisano è un 44enne di Orroli, trasferitosi in Inghilterra da più di 10 anni. I primi due vissuti a Londra, dove ha conosciuto la moglie, anche lei sarda.
Hanno poi deciso di spostarsi nella contea dello Yorkshire, in un paese che si chiama Pocklington, vicino a York. Conosciamo meglio la sua storia.
Cosa ti ha portato ad andare all’estero
Sicuramente la mia voglia di conoscere e di crescere.
Di cosa ti occupi in Inghilterra?
Ho allestito un laboratorio artistico polifunzionale nel mio garage, dove realizzo tornitura artistica, scultura, gioielleria e sporadicamente di pittura.
Differenze tra Italia e Inghilterra?
La prima differenza che si nota appena si arriva in questo Paese è il senso civico, che in Italia scarseggia. La pressione fiscale è minore e permette alla piccola impresa di vivere e crescere. Sono tante le differenze, e ci sarebbe tanto da scrivere, ma per riassumere posso dire che culturalmente sono più avanti.
Com’è stato l’impatto con una nuova realtà?
È stato come venire al mondo dotati di coscienza. Hai una nuova vita davanti, e ho trovato la cosa molto stimolante, pur incontrando non poche difficoltà soprattutto nel primo periodo.
Consiglieresti ai giovani un’esperienza all’estero?
Decisamente si. Non amo muri e barriere. Viaggiare e fare esperienze all’estero aiuta nella crescita personale, apre la mente.
Senti la mancanza della Sardegna?
Certamente. Mi manca tutto della mia terra. I suoi profumi, i colori, i ritmi, il clima. Sogno da sempre di ritornare a casa, ma per ora voglio vedere i miei figli crescere qui; si respira positività e senso di sicurezza.
Quali sono stati gli effetti che la guerra in Ucraina ha determinato in Inghilterra?
Per quanto riguarda la situazione in Ucraina non sono molto documentato. Non guardo la tv da più di vent’anni, non leggo quotidiani, cerco di vivere fuori da quel che succede, perché c’è il rischio di subirne la tristezza e preferisco concentrarmi nel cercare di fare il meglio possibile nel rispetto di tutto e tutti. Le bollette e il costo della vita sono sicuramente aumentati notevolmente, questo si.
Un auspicio per il futuro.
Spero che la società rallenti un po’. Che il “progresso” rallenti. È dura stare sempre al passo con i tempi che corrono.

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