Spaventa un gruppo di fenicotteri con un drone rischiando di farli finire tra i cavi delle linee elettriche: pilota denunciato

Gli sono stati contestati gli illeciti per il disturbo delle specie di fauna selvatica particolarmente protetta e l'utilizzo del parapendio, del deltaplano o di veicoli similari nelle Oasi di protezione faunistica e nelle Zone a protezione speciale.
Nei giorni scorsi, gli agenti della Stazione forestale di Marrubiu hanno individuato il pilota del drone che ha postato un video su Instagram nel quale aveva ripreso, all’interno dello stagno di S’Ena Arrubia (Arborea), un gruppo di fenicotteri in volo, dopo averli inseguiti spaventandoli fino a disperderli in direzione dello stagno di Zugru Trottu, dove sono presenti pericolose linee elettriche che spesso causano la morte dei volatili.
Dopo aver ricevuto dalla Lipu di Oristano la segnalazione del video, visibile sul social, gli uomini del Corpo forestale, al termine di un’accurata attività investigativa, hanno identificato e rintracciato il responsabile, sanzionandolo in base alla normativa regionale vigente.
Gli sono stati contestati gli illeciti per il disturbo delle specie di fauna selvatica particolarmente protetta e l’utilizzo del parapendio, del deltaplano o di veicoli similari nelle Oasi di protezione faunistica e nelle Zone a protezione speciale (Zps). Inoltre, sono in corso le attività di prevenzione e repressione, affinché questo sempre più diffuso fenomeno di disturbo dell’avifauna scompaia, nel rispetto degli habitat naturalistici.
In modo particolare, nelle aree umide dell’Oristanese, che comprendono sei Zone Ramsar, Siti di interesse comunitario e Zone di protezione speciale, parte integrante della ‘Rete Natura 2000’ e tutelate come Oasi di protezione faunistica. L’auspicio è che queste aree presto diventino ‘no fly zone’, equiparandole ai Parchi nazionali, e vengano interdette al volo, in quanto ricche di innumerevoli biodiversità faunistiche.
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