Lo sapevate? In Sardegna c’è una delle rarissime dinamo progettate dall’inventore Pacinotti
A Cagliari Pacinotti conobbe anche la sua prima consorte, Maria Grazia Sequi Salazar, giovane aristocratica sarda discendente da una potente famiglia spagnola che morì poco tempo dopo le nozze in seguito alla nascita del primogenito.
Il celebre fisico Antonio Pacinotti ebbe un rapporto speciale con la Sardegna.
Nato a Pisa nel 1841, arrivo nell’Isola nel 1873, poco dopo l’Unità d’Italia, per assumere l’incarico di docente di Fisica dell’Ateneo del capoluogo, dove rimase fino all’inizio degli anni ’80 dell’800.
A Cagliari conobbe la sua consorte, Maria Grazia Sequi Salazar, giovane aristocratica sarda discendente da una potente famiglia spagnola che morì poco tempo dopo le nozze in seguito alla nascita del primogenito di Pacinotti. Ancora oggi è ricordato dalla toponomastica cittadina con una via importante, davanti al mercato di San Benedetto, e con uno dei principali licei scientifici, quello situato in via Liguria.
Lo scienziato toscano è passato alla storia per alcune geniali invenzioni, tra cui la dinamo e il motore elettrico. La prima di queste due invenzioni ha conservato un legame con la Sardegna, dato che uno degli unici tre prototipi disegnati da Pacinotti è ancora oggi conservato nel Museo di Fisica dell’Università degli Studi di Cagliari. alla Cittadella Universitaria di Monserrato.
Gli altri due unici prototipi sono ospitati a Pisa e a Londra. Un grande vanto per l’Ateneo cagliaritano che è visitabile ancora oggi.
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