Salute e bellezza: gli asparagi selvatici. Prelibati, depurativi e antidepressivi
Questi ortaggi sono davvero poco calorici - circa 25 calorie per 100 grammi - mentre hanno molta fibra e vitamina C.
Nei canaloni, nei campi baciati dal sole, lì dove ci sono rovi, acqua e terreni bruciati. È il regno degli asparagi selvatici (Asparagus officinalis) piante suffruticose sempre verdi dalle foglie aghiformi diffusi nell’Europa centro-meridionale fin dall’antichità. Gli asparagi, specie quelli selvatici sono ricchi di sostanze energetiche e vengono da sempre ritenuti dei potenti afrodisiaci.
Questi ortaggi sono davvero poco calorici – circa 25 calorie per 100 grammi – mentre hanno molta fibra, vitamina C (in un etto ce ne sono 25 mg, il che equivale a circa un terzo del fabbisogno di una persona adulta), carotenoidi (i precursori della vitamina A, che ha un’azione antiossidante e protettiva della pelle e delle mucose e stimola l’azione del fegato), vitamina B e sali minerali, tra i quali calcio, fosforo e potassio: mangiando 100 grammi di asparagi si assume circa il 75% della quantità quotidiana necessaria di acido folico, sostanza molto importante per la moltiplicazione delle cellule dell’organismo e per la sintesi di nuove proteine. Gli asparagi sono molto depurativi e diuretici, se non ci sono controindicazioni vale la pena di approfittarne per aiutare e eliminare il ristagno di liquidi nei tessuti e quindi ridurre la cellulite. In generale migliorano le funzioni renali accelerando la diuresi e rimuovendo i sedimenti. Sei soggetto ad attacchi di malumore? Allora gli asparagi fanno al caso tuo: infatti, secondo alcuni studi questi ortaggi avrebbero una funzione antidepressiva, probabilmente legata alla loro azione disintossicante e diuretica. Mangiane con parsimonia solo se tendi a soffrire di disturbi renali, di cistiti e di calcoli renali, perché contengono acido urico che può incrementare l’infezione già in atto.
Una ricetta semplice? Sbollentati e poi saltati in padella con olio extravergine d’oliva e parmigiano grattugiato. Oppure sbollentati e poi sistemati per 15 minuti in un cartoccio di carta stagnola con olio, aglio, pomodoro fresco e pomodoro secco. Nel forno per 15 minuti e la prelibatezza è servita.
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