Un caffè e qualche zeppola per dire “no” alla possibile parziale riapertura al traffico – dalle 8 alle 10 –  delle vie del centro storico di Cagliari , ora pedonalizzate. E allora, nel corso Vittorio Emanuele al via la “Colazione pedonale”. Di fronte allo “070 Cafe Cremeria del Corso”, stamattina sono in tanti a essere accorsi all’iniziativa lanciata dai gruppi consiliari di centro sinistra. Con il favore del bel tempo infatti ecco che tutti, armati di tazzina, ne hanno approfittato per una prima colazione, contro ogni modifica alla viabilità.

Una strada al servizio dei cittadini. La riapertura al traffico? «Scelta scellerata»

«Questo è un tema caro a moltissime persone – è il commento della consigliera cittadina Camilla Soru – perché in questi anni abbiamo apprezzato le vie della città in maniera. È il Corso ne è un esempio, una via in cui le persone si incontrano e i bambini possono giocare». Una strada al servizio della cittadinanza insomma, secondo il parere della consigliera di Palazzo Bacaredda, che di riapertura al traffico proprio non ne vuole sentire parlare, nemmeno per due ore alla mattina: «Una scelta scellerata».

Colazione pedonale, i favorevoli: «I controlli li farebbero solamente all’inizio»

Sono in tanti a dire sì alla pedonalizzazione delle vie del centro, chiudendo l’accesso alle macchine h24. Caffè e zeppola calda alla mano, il commento dei residenti della zona di Stampace non ha mancato di farsi sentire. «Devono mettere le telecamere per controllare ogni passaggio» sottolinea Maria Paola Pani. Ma per qualcuno ogni misura potrebbe essere tranquillamente gabbata. «Aprire la strada anche solamente per due ore? – si chiede Anna Maria Marongiu «Farebbero controlli solamente all’inizio. Poi sappiamo come vanno queste cose».

La pedonalizzazione vista dai lavoratori: «Sono tante le attività nate così. Bisogna cambiare la mentalità»

In passato diversi lavoratori della zona hanno espresso il loro parere negativo alla chiusura al traffico parziale del Corso Vittorio Emanuele. Ma per diversi residenti è un problema che riguarda pochi. «È solamente una questione di abitudine – sottolinea Beatrice Trudu, una cittadina – anche i fornitori hanno capito dove parcheggiarsi con il furgone per scaricare la merce». Inoltre, per alcuni commercianti la pedonalizzazione potrebbe fare bene: «Non penso che siano in tanti a lamentarsi. Sono diverse le attività nate qui e se si riaprisse al traffico, ad esempio, i tavolini fuori dai locali dovrebbero essere rimossi, con tutte le difficoltà del caso»  il commento di Camilla Soru che rimarca: «Bisogna cambiare la mentalità».

Sta facendo molto discutere l’ordinanza firmata dalla Giunta Truzzu che riporta le auto nelle vie pedonali del centro storico di Cagliari – via Garibaldi, via Manno e corso Vittorio Emanuele II – per due ore al giorno dalle 8 alle 10.

L’ordinanza prevede l’ingresso dei veicoli di resisenti, commercianti e personale addetto alle consegne per 15 minuti massimo ciascuno. Una modifica che viene letta dall’opposizione in Consiglio comunale del centrosinistra come un ritorno al passato.

I gruppi consiliari di Progressisti, Sinistra per Cagliari, Pd e Futuro Comune daranno vita sabato 22 febbraio mattina a una singolare forma di protesta, la “colazione pedonale”.

Il centrosinistra cagliaritano ha pensato a una serie di iniziative per incontrare i cittadini e confrontarsi sul tema della pedonalizzazione dei quartieri storici. La prima è la Colazione pedonale in programma sabato: «Invitiamo i Cagliaritani a fare colazione con noi sabato 22 febbraio alle 9.30 nel Corso Vittorio Emanuele, la strada che più di tutte ha cambiato volto grazie allo stop alle auto. Venite a piedi nel Corso, portate con voi una tazzina: caffè e dolcetti li offriamo noi».

La Colazione pedonale sarà l’occasione per rilanciare anche la petizione on line sulla piattaforma Change.org contro le modifiche alla pedonalizzazione, che in poche settimane ha raggiunto oltre cinquemila adesioni.

«Ancora qualche ritocco e l’installazione dei nuovi cartelli e le quattro ruote avranno nuovamente libero accesso in alcune strade pedonali – commentano i 13 consiglieri del centrosinistra in Consiglio comunale -. Temiamo che questo cambiamento sancirà la fine della pedonalità. Sarà infatti molto difficile limitare il transito delle auto alle sole due ore mattutine, e il Comune non si è ancora dotato dei necessari strumenti di controllo per presidiare accessi, transito e sosta. Il rischio è che le ore consentite diventino, di fatto, un sistema per far circolare di nuovo le auto tutto il giorno. Inoltre, rischiamo di dover restituire all’Unione Europea oltre 1,6 milioni di euro: a tanto ammontano le somme per la realizzazione dei percorsi ciclopedonali nella via Manno e nel Corso Vittorio Emanuele».