Il “No” della Regione alla spazzatura di Roma, Solinas: «Non accogliamo rifiuti da altre regioni»

«La Sardegna non accoglie rifiuti provenienti da altre regioni italiane» questa la risposta del Presidente Solinas e dell'assessore all'Ambiente Gianni Lampis, che rivolgono un netto rifiuto alla richiesta di poter smaltire i rifiuti provenienti dal Lazio nella nostra regione
«In Sardegna gli impianti autorizzati per il trattamento dei rifiuti urbani non compostati e non differenziati hanno una potenzialità limitata alle esigenze del bacino territoriale sardo – si legge in una nota della Regione- non sono disponibili volumetrie eccedenti il fabbisogno isolano e le risultanze dei rapporti sulla gestione dei rifiuti urbani di Ispra e Arpa Sardegna non consentono di dar corso alla richiesta di accordo per alcun tipo di rifiuto».
Era stata l’Ama, l’azienda municipalizzata dei rifiuti di Roma a chiedere che la Sardegna accogliesse e smaltisse parte dei rifiuti della città, a causa dello stato di emergenza in cui versa la Capitale. Ma il rifiuto è stato netto sia per il Lazio che per qualsiasi altra regione dovesse chiedere l’accoglienza dei rifiuti, anche qualora si trovassero in stato di emergenza.
L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, ha scritto una lettera in risposta alla richiesta della Direzione Politiche ambientali e ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, escludendo nel modo più categorico la disponibilità della Regione Sardegna.
«Il Corpo forestale – conclude il Presidente Solinas – è al lavoro incessantemente, in tutte le aree della Sardegna, per vigilare sulla regolarità degli impianti che operano nel settore dei rifiuti, garantendo il livello massimo di sorveglianza a tutela della salute pubblica e dell’ambiente»

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