Un video in cui 104 sardi dicono la propria età davanti alla macchina da presa. Può sembrare un’idea banale, ma è venuta solo a un giovane videomaker di Cabras, Daniele Manca, è il risultato è uno splendido viaggio anagrafico attraverso gli sguardi che il tempo ha “scavato” in disegual misura sui 104 protagonisti.

Il video, pubblicato ieri su Youtube e rilanciato su Facebook anche dalla Pro Loco di Cabras, inizia con i teneri volti dei bimbi sardi. I primi due non riescono a dire la propria età perché ancora non parlano. Il primo a confessare quante fossero le ultime candeline spente sulla torta è un simpatico bambino di due anni, che con la mano indica la propria età. 

Poi inizia una carrellata di volti, tutti sorridenti, ognuno dei quali, davanti alla telecamera, svela al pubblico il numero di primavere alle spalle. È impressionante come in pochi minuti la freschezza degli adolescenti si trasformi nella piena maturità dei 30/40 per poi cedere spazio alla serenità dei 50/60/70enni anni e infine alla saggezza dei nostri anziani e centenari. L’ultimo a dire la propria età è un arzillo 104enne che con fermezza scandisce i propri anni: «Cento e quattro».

L’idea del progetto “Da 0 a 104 in Sardegna”, è di un 21enne studente di cinema di Cabras, Daniele Manca, che insieme a tre amici e colleghi racconta il proprio territorio con la macchina da presa attraverso il progetto “The Adventures”. 

Daniele ci ha spiegato com’è nata l’idea di “Da 0 a 104 in Sardegna”: «Un giorno girovagavo su Youtube e vidi un video simile fatto con i Cinesi ma fino a 100 anni. Per cui ho pensato, “Perché non farlo con i Sardi, che siamo conosciuti con un popolo longevo?” Questo però nasce anche dalla mia curiosità a dalla mia passione per il cinema dove tutt’ora a BustoArsizio da un anno studio in un Accademia di Cinema. Ho sentito di fare questo video perché da quando mi sono trasferito ho sentito rispetto a prima un legame con la mia terra che prima non avevo ben salda e sapevo che realizzare questo video avrebbe potuto farmi sentire ancora più fiero di essere Sardo per quando sarei ripartito a Milano, lontano dalla mia isola».

«Sono qui in vacanza da Luglio e in questi 2 mesi sono stato alla ricerca di persone di ogni età – racconta il giovane videomaker -. È stato bello sotto tanti punti di vista. Ho conosciuto tante persone e ho potuto conoscere e farmi una chiacchierata con diversi centenari».

«Statisticamente a fine video ho anche constatato che per la maggior dei casi sembrano essere le donne le più anziane rispetto agli uomini – osserva Manca -. Questo video è per tutti noi, non appartiene solo a me, ma ad un intera popolazione ed ero convinto potesse essere un bel documentario su noi stessi. Questo credo ci possa legare di più tra noi e sentirci fieri di dove abitiamo».

Una pasticceria dove ogni dolce è pensato per essere inclusivo, sostenibile e sorprendentemente buono. È questo il cuore di Sienda, la prima pasticceria totalmente vegetale della Sardegna, nata a Cagliari dalla visione e dall’impegno di Anna Laura Caboni, giovane pasticciera cagliaritana, vegana da oltre 12 anni per scelta etica.

Foto di Natalia Ghiani

“Il mio concetto è che la pasticceria debba essere per tutti, ma anche e soprattutto buona! E purtroppo ancora manca la ricerca in questa direzione”, ci racconta. Anna Laura ha alle spalle studi classici e in design: “Mi sono accorta che, nonostante la mia formazione, tornavo sempre alla pasticceria, era come un filo rosso. Così ho deciso di approfondire: ho studiato, sperimentato, e poi sono andata a Milano per un anno a confrontarmi con una realtà più avanzata, affinando la mia tecnica”.

Il risultato è Sienda, nome che in sardo logudorese significa ricchezza, e che richiama direttamente le radici sarde della sua fondatrice. Il logo, infatti, rappresenta una ghianda, simbolo della nostra isola e delle sue risorse naturali, tra cui le querce. “Ho voluto costruire qualcosa che rispettasse la tradizione sarda, ma utilizzando ingredienti nuovi, tutti vegetali, perché l’etica è parte integrante del mio progetto”, spiega Anna Laura.

Anna Laura Caboni

A differenza di molte proposte vegane standardizzate, Sienda nasce per offrire un’esperienza di gusto autentica, che non fa rimpiangere la pasticceria classica. “Non trovavo mai quella sensazione di voler tornare in un posto perché era davvero buono”, racconta. “La mia è una proposta diversa, che lavora sulla qualità degli ingredienti, sulle basi realizzate con frutta secca, che contiene oli naturali ottimi dal punto di vista nutrizionale”.

Tra le sue creazioni, anche i bignè senza uova: una prima assoluta in Sardegna nel panorama della pasticceria vegetale. “Siamo la prima realtà a proporli completamente vegetali, ed è una soddisfazione enorme. Quando un bambino allergico da poco mi ha detto “grazie” perché finalmente può mangiare un dolce come gli altri, capisco che sto andando nella direzione giusta”.

Foto di Natalia Ghiani

Il nome completo è Siènda Boutique Pâtisserie, a sottolineare la dimensione raccolta e curata del laboratorio. “È una piccola pasticceria e il design richiama quello di una boutique: vogliamo offrire il comfort di un negozio in cui si sceglie con cura”, spiega Anna Laura. “Essendo una pasticceria da asporto, progettiamo insieme ai clienti catering e ordini su misura: l’idea è creare un’esperienza intima, personalizzata e speciale”.

Siènda Boutique Pâtisserie si trova a Cagliari, in via Tola 3B.