Sbarcano in Sardegna il Waacking e il Voguing, due danze e due stili di vita e le possono provare tutti
Le ha portate in Sardegna il ballerino Andrea Massa, dopo averle studiate e sperimentate personalmente. Sono diverse tra loro ma hanno in comune l'irruenza che spinge chi le danza ad acquisire consapevolezza e sicurezza di sé. Non per niente sono nate in America negli ambienti gay degli anni in cui si faceva fatica a far accettare la propria omosessualità.
Il Waacking nasce negli anni 70 a Los Angeles nella comunità gay, ed è caratterizzato da movimenti delle braccia a ritmo di musica funky con l’atteggiamento tipico delle dive del cinema, come Marylin Monroe e Audrey Hepburn. Questo porta a creare nella persona una forte consapevolezza di sé, è una danza scenica che rapisce con effetto ipnotico l’occhio di chi guarda. Il Voguing invece nasce negli anni 80 a New York nella comunità gay afroamericana che si incontrava nei gay club per sfidarsi in diversi tipi di danza. In breve tempo si era formata una grande comunità nella quale i gay di New York, fortemente discriminati, si sentivano a casa. Molti di loro erano stati cacciati di casa dalle famiglie in quanto omosessuali e questo aveva portato alla creazione delle House, ovvero famiglie che si sostenevano a vicenda e si proteggevano l’una con l’altra. Ed è in questo contesto che nasce il Voguing, danza che consiste nel mettere insieme in sequenza le pose delle modelle, il nome deriva appunto dal riferimento alla rivista Vogue, in questo modo si crea una danza nella quale forza e grazia coincidono e dove la fierezza della propria personalità è fondamentale.
All’inizio per Andrea Massa, il ballerino che le ha portate in Sardegna per la prima volta, non è stato facile trovare uno spazio e l’attenzione che meritava la pratica di danze come queste, poi è arrivato l’incontro con la LucidoSottile. Così aperte alla novità e così curiose di questo mondo, hanno deciso di collaborare col ballerino e offrirgli uno spazio per il suo progetto The Runway: all’ ExArt, in piazzetta Dettori si terrà un appuntamento settimanale dove per 2 ore si conosceranno e studieranno le due discipline tra lezioni tecniche e specifiche, laboratori,training freestyle ma anche chiacchierata culturale sulla storia e significato delle due discipline con visione documenti e film a tema. Il laboratorio è aperto a tutti, ballerini e non, a chi ha voglia di ballare, chi vuole migliorare la confidenza con il proprio corpo e la propria personalità o semplicemente chi vuole divertirsi. Questo genere di danze aiutano a sviluppare un atteggiamento esteriore che conferisce un portamento sicuro che inevitabilmente fa emergere anche una sicurezza interiore. Aiuta a camminare a testa alta in senso anche metaforico, e se allora serviva a dare coraggio a tutte quelle persone che desideravano smettere di nascondere la propria omosessualità per poterla vivere alla luce del sole, oggi può servire a chiunque omo o etero che sia, per acquisire autostima.
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