Nel pomeriggio di venerdì 14 luglio Jerzu è stato messo simpaticamente sottosopra dai partecipanti alla Caccia al Tesoro organizzata dall’Associazione Cultarch Architettura e Cultura, in collaborazione con il Cada Die Teatro. 

L’iniziativa, parte di un laboratorio patrocinato dal Comune di Jerzu, dall’Università degli Studi di Cagliari e dall’ERSU, che si concluderà con un esito scenico in occasione del diciottesimo Festival dei Tacchi, nasce dall’ambizione di valorizzare e divulgare le storie, i luoghi e le memorie del paese, già oggetto dei racconti dello scrittore jerzese Tonino Serra.

Per una sera, jerzesi ed ospiti hanno avuto modo di riscoprire i luoghi della memoria, con il coinvolgimento degli abitanti e delle botteghe commerciali e artigiane e consentendo alle persone di riappropiarsi degli spazi pubblici e dei luoghi più significativi del paese del Cannonau, tra i quali la Casa Mereu, il Vecchio Municipio, la Scuola, l’antico rione di Cuccureddu, la Casa Usai.

Un viaggio nel tempo, attraverso luoghi ricchi di storia, che non poteva non concludersi alla Stazione dell’Arte, oggi sito museale che omaggia la figura e le opere dell’Artista Maria Lai, ieri antica Stazione terminale della linea ferroviaria ottocentesca che collegava i paesi della Valle del Pardu con Cagliari e simbolo per eccellenza di memoria e di nuove ripartenze.

Roger e Natalie hanno detto “Si, lo voglio” nella bellissima spiaggia di Basaura. Lei tedesca e lui di origini portoghesi hanno scelto la Sardegna. Il mare azzurro e il profilo della Torre di S. Gemiliano sullo sfondo hanno incorniciato il loro giorno più bello celebrato da un loro amico.

Cerimonia per pochi intimi con addobbi essenziali. Tanta commozione per i giovani sposi. Chissà se altre coppie sceglieranno le spiagge ogliastrine per giurarsi amore eterno.

Le foto di Alessandra Useli: