Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sarebbero molti di più di un milione i casi di contagio nel continente africano. Secondo informazioni fornite dai governi, dall’Unione Africana, dalle Nazioni Unite e dalla Johns Hopkins University, i decessi sarebbero oltre 22mila.

I dati dicono che un terzo del totale dei contagi sia avvenuto in Sud Africa, in realtà però questo dato, secondo l’Oms, dipende dal numero di tamponi effettuati che si concentra maggiormente in quella parte del Paese.

I test effettuati in totale in Africa fino ad oggi, sono 8,8 milioni su una popolazione di oltre 1,2 miliardi di persone, dunque un dato assolutamente insufficiente a determinare con precisione il numero di casi reali, che potrebbe essere nettamente più alto.

Un episodio scioccante quello avvenuto sabato scorso in una spiaggia della riviera apuana, in provincia di Massa (Toscana).

Come racconta il quotidiano Il Tirreno, la madre di un bambino disabile è stata derisa da due turiste per aver semplicemente chiesto loro di mantenere il distanziamento.

Il bimbo infatti, affetto da sindrome di Williams-Campbell, ha subito da poco un trapianto di trachea e oltre ad avere problemi respiratori è soggetto a immunodepressione. Un eventuale contagio per lui potrebbe potenzialmente portare a gravissime conseguenze.

A fronte di ciò la madre, dopo aver spiegato loro la situazione, ha chiesto cortesemente alle due turiste di mantenere un’adeguata distanza. «Il Covid non esiste, tieni il bambino chiuso in casa», questa l’ignobile risposta recapitatale dalle due donne.

Aiutata da altri bagnanti la donna ha ottenuto quanto giustamente aveva chiesto e le due turiste si sono allontanate, ma resta il dispiacere per la grande ingiustizia subita.