Il titolo di “peggior ladro dell’anno” del 2023 potrebbe andare a un giovane di 27 anni, di origini marocchine, protagonista di una storia di furto a Torino.

Dopo aver pianificato per settimane un colpo in una boutique di Antonio Marras, il ladro è stato arrestato in modo rocambolesco.

Entrato nel negozio, ha scoperto un incasso di soli 70 centesimi e vestiti di scarso valore. Deluso, ha cercato di fuggire arrampicandosi al secondo piano del palazzo, dove è entrato nella casa del custode.

Dopo tre ore, è stato scoperto a causa di un colpo di tosse, portando all’intervento dei carabinieri. Arrestato con l’accusa di furto aggravato, il giovane ha un passato di precedenti penali e è stato arrestato cinque volte da agosto per vari reati.

Divieto di fumo all’aperto a meno di una certa distanza da altre persone, salvo esplicito consenso. È quanto deciso da una delibera di modifica del Regolamento, approvata dal Consiglio comunale di Torino. All’aperto, dunque, si potrà continuare a fumare, ma allontanandosi almeno a 5 metri dalle altre persone.

Rispetto fra le persone, riduzione dell’impatto del fumo, consumo più consapevole e maggior controllo verso l’abbandono di mozziconi per terra: queste le motivazioni principali della nuova norma.

La lettera “v” aggiunta all’articolo 7 del Regolamento di polizia urbana torinese vieta di “fumare in ogni caso in presenza di bambini o di donne in gravidanza e in ogni luogo all’aperto a una distanza inferiore a cinque metri da altre persone, senza il loro esplicito consenso”, estendendo il provvedimento a “sigarette, sigari, pipe, tabacco riscaldato, ogni prodotto a combustione e le sigarette elettroniche”.