La donna per fortuna in macchina aveva vino e dolciumi, altrimenti probabilmente la storia non sarebbe stata a lieto fine. Lillian Ip era partita per quello che doveva essere un breve viaggio, attraverso una fitta boscaglia nello Stato di Victoria, ma è finita in un vicolo cieco e la sua auto è rimasta bloccata nel fango. La donna, astemia, aveva solo una bottiglia di vino in macchina acquistata per la madre, pochi snack, lecca-lecca e niente acqua.

Dopo cinque notti è stata scoperta dai servizi di emergenza che stavano sorvolando la zona. La donna è stata trovata a circa 60 km dalla città più vicina ma, a causa di problemi di salute, non era in grado di camminare a lungo, quindi è rimasta nella sua auto, ha riferito la polizia di Victoria.

E’ stata poi portata in ospedale per essere curata per la disidratazione ma è già tornata a casa a Melbourne.

La storia dei tre marinai dispersi sull’atollo di Pikelot, nel mezzo del Pacifico, per una intera settimana sembra uscita da un romanzo. Sono stati trovati grazie alla loro abilità nel tracciare la parola “Help” sulla spiaggia con delle foglie di palma.

I tre pescatori sono rimasti bloccati su un isolotto per oltre una settimana, vivendo di noci di cocco e acqua di un pozzo. I loro familiari hanno lanciato l’allarme quando non sono tornati da Pikelot, e l’intervento tempestivo delle autorità di Guam e delle forze militari statunitensi ha giocato un ruolo fondamentale nel ritrovamento e nel salvataggio dei marinai dispersi.

Prima del loro recupero sono stati lanciati diversi pacchi di sopravvivenza e una radio per stabilire un contatto con i naufraghi per assicurarsi che fossero in buone condizioni di salute e per fornire loro ulteriori supporti durante l’attesa del salvataggio.