Hasbulla Magomedov, uno dei personaggi più noti del web, in particolare di TikTok, è stato arrestato per aver intralciato il traffico del Daghestan per festeggiare con l’addio al celibato di un amico. L’influencer è stato subito scarcerato e ha deciso di scusarsi pubblicamente spiegando come sono andate le cose: “Abbiamo esagerato, non lo faremo più”.

Hasbulla ed altri individui con lui avrebbero preso il controllo della strada, interferendo con il traffico locale. Pare quindi che l’influencer abbia volontariamente bloccato il traffico per il matrimonio di un amico. Non sarebbe la prima volta che lui e i suoi amici si lanciano in sfide e provocazioni, sempre rigorosamente poi postate in rete e si sospetta che questa potrebbe essere stata la loro ennesima prova.

Dopo l’arresto Hasbulla è stato rilasciato e ha voluto fare le sue scuse con un post sui social: «Abbiamo deciso di esagerare un po’ troppo. Non lo faremo più ragazzi. Ci dispiace veramente. Stavamo giocando e scherzando, ma voglio comunque rispondere. Comunque non ero io che guidavo».

Hasbulla Magomedov è nato 20 anni fa nella Repubblica del Daghestan, nel sud della Russia ed è diventato famoso nel 2021, con immagini e video che l’hanno reso praticamente un meme vivente, anche grazie al suo aspetto fisico. Oggi è conosciuto in tutto il mondo e apprezzato nelle sue dirette dai follower. Il ragazzo è affetto da nanismo ipofisario, una forma di nanismo causata da un deficit dell’ormone della crescita.
 

La storia dei tre marinai dispersi sull’atollo di Pikelot, nel mezzo del Pacifico, per una intera settimana sembra uscita da un romanzo. Sono stati trovati grazie alla loro abilità nel tracciare la parola “Help” sulla spiaggia con delle foglie di palma.

I tre pescatori sono rimasti bloccati su un isolotto per oltre una settimana, vivendo di noci di cocco e acqua di un pozzo. I loro familiari hanno lanciato l’allarme quando non sono tornati da Pikelot, e l’intervento tempestivo delle autorità di Guam e delle forze militari statunitensi ha giocato un ruolo fondamentale nel ritrovamento e nel salvataggio dei marinai dispersi.

Prima del loro recupero sono stati lanciati diversi pacchi di sopravvivenza e una radio per stabilire un contatto con i naufraghi per assicurarsi che fossero in buone condizioni di salute e per fornire loro ulteriori supporti durante l’attesa del salvataggio.