Ristorante stellato obbliga i bimbi sotto i 12 anni a rimanere seduti a tavola per tutta la durata del pasto e scoppia la polemica. Una regola rigida, sulla quale un rinomato ristorante segnalato sulla Guida Michelin non transige, ma che ha creato polemica in rete dopo le lamentele di un padre che ha espresso la sua indignazione dopo aver provato a prenotare per sé e la sua famiglia con due figli.  L’argomento, com’è facile immaginare, ha creato grande dibattito sui social, toccando un nervo scoperto sia per la categoria “genitori” sia per chi non ha prole al seguito.

La regola è stata imposta dal ristorante spagnolo O Fragón, a Fisterra, nell’estremo ovest della Galizia in Spagna, ed è molto chiara: “I bambini sotto i 12 anni devono restare sempre a tavola accompagnati dai genitori, se così non fosse bisognerebbe ripensare alla prenotazione”, spiega il sito del ristorante segnalato da anni sulla Guida Michelin.

Secondo quanto riporta un quotidiano spagnolo il ristorante si è difeso dalle accuse, assicurando che queste specifiche compaiano sul suo sito web per il bene dei clienti, dal momento che il locale è completamente circondato da vetrate e hanno già avuto un incidente in passato. Ma non solo, assicura anche che ci sono stati casi di bambini che si sono persi entrando in una vicina zona di montagna.

La storia dei tre marinai dispersi sull’atollo di Pikelot, nel mezzo del Pacifico, per una intera settimana sembra uscita da un romanzo. Sono stati trovati grazie alla loro abilità nel tracciare la parola “Help” sulla spiaggia con delle foglie di palma.

I tre pescatori sono rimasti bloccati su un isolotto per oltre una settimana, vivendo di noci di cocco e acqua di un pozzo. I loro familiari hanno lanciato l’allarme quando non sono tornati da Pikelot, e l’intervento tempestivo delle autorità di Guam e delle forze militari statunitensi ha giocato un ruolo fondamentale nel ritrovamento e nel salvataggio dei marinai dispersi.

Prima del loro recupero sono stati lanciati diversi pacchi di sopravvivenza e una radio per stabilire un contatto con i naufraghi per assicurarsi che fossero in buone condizioni di salute e per fornire loro ulteriori supporti durante l’attesa del salvataggio.