Comunicare l’architettura attraverso la fotografia: Vetroblu guida gli studi professionali e le imprese a raccontare con le immagini i propri progetti

Vetroblu, studio fotografico cagliaritano, accompagna le imprese edilizie, gli studi di architettura e gli interior designer in un percorso di storytelling che, mostrando tutte le fasi del processo edilizio passo dopo passo, ha l’obiettivo di esaltare la qualità di ogni loro progetto.
Immaginate di essere in procinto di realizzare il progetto di una nuova abitazione o di una ristrutturazione, la riqualificazione di una piazza, un progetto di lighting design. Immaginate poi di voler documentare il vostro progetto attraverso un portfolio che racchiuda l’essenza del vostro lavoro e che sappia descriverlo e mostrarlo in dettagli che solo un occhio esperto è in grado di catturare. Un servizio fotografico che è un vero e proprio viaggio visivo nei materiali usati, nelle scelte architettoniche fatte, nelle luci e negli arredi posizionati con sapienza. Una professionalità che solo il tuo studio architettonico è in grado di offrire.
E’ proprio qui che l’occhio di Vetroblu posa il suo sguardo esperto, dando vita a servizi fotografici mirati alla documentazione di tutte le fasi, dal cantiere alla realizzazione, al progetto di ristrutturazione e molto, molto oltre. Un approccio che nasce dalla consapevolezza della storia del mezzo e dalla formazione di settore di Stefano, uno dei titolari, fotografo con un percorso di formazione e professionale interamente dedicato a questo specifico settore di nicchia e dall’expertise professionale di Carla che lavora con passione per coordinare servizi di comunicazione completi e integrati. Un matrimonio artistico e professionale nel quale la logica e l’ordine dell’architettura vivono in perfetta sinergia con l’estro tipico della comunicazione ed editing: il tutto all’interno del laboratorio di Viale Trieste 127.
Ed è sempre qui che lo studio ha l’occasione di esprimere appieno la sua filosofia, basata sulla necessità di “riaffermare il potenziale comunicativo della fotografia professionale rispetto alla logica sempre più diffusa dell’improvvisazione”.
In apparenza la loro visione ha il sapore del contrasto. Ma parlando con Stefano Ferrando e Carla Canetto, co-fondatori dello Studio fotografico Vetroblu, il connubio tra le rigide regole dell’architettura e la libertà creativa tipica della fotografia acquista una logica nuova, portatrice di infiniti spunti di riflessione e ricca di coerenza.
Gli esperti di Vetroblu accompagnano i clienti nella documentazione dell’esito dei loro progetti, attraverso un servizio fotografico e una strategia congiunta che consentono di aumentare in maniera esponenziale la percezione del valore di ciò che è stato progettato, costruito, arredato.
La responsabilità di comunicare attraverso le immagini senza ignorare nessun dettaglio, nemmeno il più piccolo, ha l’obiettivo di esaltare le qualità e i punti forti del soggetto con il quale il fotografo costruisce empatia attingendo dalla sua profonda conoscenza di materiali, posizioni, luci e geometrie. Catturare l’ultimo raggio di luce prima che scenda la sera e far sì che le pavimentazioni, le pareti di pietra o quella originale disposizione degli arredi, quella nicchia del soggiorno, quell’antica volta riportata a nuova vita, risplendano di una luce unica: sembrano sfumature, ma a lavoro ultimato sono proprio questi i dettagli che fanno davvero la differenza, rendendo realmente giustizia alla realizzazione di un progetto.
In queste fotografie, come in tutti i progetti dello Studio Vetroblu è ben visibile la sinergia con il committente, la capacità di interpretarne i bisogni e di esprimere, attraverso uno scatto, tutte le sfaccettature di un progetto. Un vero e proprio percorso fatto insieme per il raggiungimento dell’obiettivo comune di far emergere la vera essenza di un luogo, il suo valore, la sua unicità.
Un immobile, così come un cantiere, una piazza, un progetto di ristrutturazione, un giardino, vengono immortalati dalle fasi dell’ideazione fino alla loro completa realizzazione. E poi ancora molto oltre, quando le luci si spengono, il palco rimane silenzioso e le immagini restano, a testimonianza di ciò che è stato, mantenendo viva un’energia fatta di storie affascinanti e radici profonde da tramandare.

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