Da oggi in tutta Italia bar e ristoranti dovranno chiudere alle ore 18. Tranne in Alto Adige: nella Provincia Autonoma di Bolzano l’orario di chiusura è posticipato alle 20 per i bar e alle 22 per i ristoranti.

Considerando gli orari abituali del Nord Italia, nella provincia altoatesina si può dire che la cena in ristorante è salva. Ma perché è possibile questa differenza rispetto alle altre regioni?

A spiegarlo è il presidente della provincia autonoma Arno Kompatscher che ha firmato l’ordinanza che consente questi orari differiti. Oltre alla chiusura posticipata dei locali sono previste norme più stringenti in altro senso, come il coprifuoco alle 23 e la chiusura dei centri commerciali nel weekend e di tutti i negozi la domenica.

Un altro provvedimento diverso dal resto del Paese riguarda cinema e teatri. Gli spettacoli aperti al pubblico in sale
teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche sono consentiti nel rispetto delle misure di sicurezza e con il numero massimo di 200 spettatori.

Si tratta – ha precisato il governatore – di «alcuni adattamenti alla realtà locale in virtù dei margini di manovra che ci sono concessi dalla nostra autonomia e dalla legge provinciale sulla fase 2 dello scorso maggio».

Provvedimenti apparentemente più permissivi nonostante i contagi nella sola provincia di Bolzano hanno toccato ieri un nuovo record: 337.

Tranquillizza tutti comunque Giovanni Grasso il portavoce del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dice di non aver avuto contatti diretti col presidente nei giorni in cui era potenzialmente contagioso.

Grasso aveva fatto un tampone mercoledì al quale però era risultato negativo. Poi la febbre e dunque un secondo tampone fatto sabato e risultato positivo.

Il portavoce del presidente ha sintomi lievi e sta bene, intanto al Quirinale sono scattate tutte le procedure di sanificazione e tracciamento dei contatti.