Si è concluso poco fa l’intervento per il recupero di un arrampicatore colpito da un masso a Castel Medusa – ne dà notizia il gruppo Facebook Soccorso Alpino e Speleologico Sardegna CNSAS.

Il ragazzo si trovava, insieme a degli amici, nel settore chiamato l’Anfiteatro quando un masso l’ha colpito. I compagni hanno allertato il 118 che ha mobilitato il servizio di elisoccorso, precedentemente impegnato in un intervento a Serramanna.

L’elicottero, all’interno del quale c’era l’equipe medica e un tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna, ha raggiunto l’arrampicatore. L’uomo è stato condotto presso l’ospedale più vicino.

(Foto e informazioni: gruppo Facebook Soccorso Alpino e Speleologico Sardegna – CNSAS)

Centinaia di persone hanno partecipato stamane al funerale della piccola Amelia Sorrentino, la bimba di 7 anni morta venerdì mattina all’ospedale Brotzu dove era ricoverata in rianimazione da sei giorni dopo essersi sentita male domenica. La piccola, figlia di Corrado Sorrentino (ex campione di nuoto conosciutissimo in tutta la Sardegna) e di Rossana Pintus, ex campionessa di ginnastica, era affetta da una patologia intestinale di cui nessuno si era accorto.

E a darle l’ultimo saluto dentro e fuori la chiesa di San Giacomo a Villanova, c’erano tanti, tantissimi cagliaritani. Tante lacrime e commozione. Presenti anche le rappresentanze della Rari Nantes e i bambini allievi di Corrado, istruttore di nuoto, che non è riuscito a trattenere le lacrime durante il discorso dal pulpito dell’altare. «Dentro di noi è entrato il buio. Ci chiediamo ancora come sia stato possibile. Sono stati 7 anni intensi. Siamo grati per tutto l’affetto e la vicinanza che ci avete mostrato in questi giorni, Amelia vi avrebbe ringraziato. Ci preoccupiamo quotidianamente di cose di poco conto, quando ciò che veramente conta ce l’abbiamo qui in questa chiesa: i bambini. Perciò vi dico: cogliete ogni opportunità che la vita vi offre, perché c’è chi  non ne avrà più. Fatelo anche per Amelia». All’uscita della bara bianca sono stati fatti volare in cielo decine di palloncini.