La polemica pacifista corre sul web. L’attracco nel porto di Arbatax di quattro navi militari (una italiana, le altre straniere)  e il successivo incontro istituzionale tra i comandanti delle unità navali e l’amministrazione comunale di Tortolì  ha suscitato la netta presa di posizione di chi si oppone alle esercitazioni sotto l’egida della Nato e alle servitù militari che gravano sulla Sardegna.

Nel mirino è finita la giunta comunale guidata dal Massimo Cannas colpevole – secondo una lunga serie di commenti che hanno fatto la loro comparsa anche sul nostro sito – di aver accolto con tutti gli onori chi si esercita per la guerra. Tra le navi militari ormeggiate nel molo di levante dello scalo portuale ogliastrino, c’era anche un’unità della marina militare della Turchia (oltre che di Polonia e Spagna), nazione finita sotto la lente d’ingrandimento dell’Europa per il mancato rispetto dei diritti umani.

I comandanti delle quattro unità navali della Nato, battenti bandiera italiana, turca, polacca e spagnola, ormeggiate nel molo di levante del porto di Arbatax, sono stati in visita questa mattina nel palazzo Comunale, accompagnati dal Comandante del Porto, il Tenente di Vascello Antonello Fava. Ricevuti dal sindaco e dall’Amministrazione Comunale sono stati hanno accolti nella sala giunte. Un incontro molto cordiale e occasione per dare loro il benvenuto nel nostro comune, dove sosteranno per tutto il fine settimana. Gli amministratori hanno fatto gli onori di casa presentando la città, l’Ogliastra e le sue tradizioni. Per il gruppo infatti era la prima visita nel centro costiero. Al termine dell’incontro c’è stato uno scambio di doni: il crest raffigurante il loro simbolo navale per gli amministratori, e una targa ricordo della città per gli ospiti.