Bomba in pieno centro a Loceri. Indagano i carabinieri.

Un boato ha scosso la comunità di Loceri alle 2.30 del mattino. Una bomba artigianale è stata fatta esplodere, infatti, dinnanzi ad una abitazione di Via Regina Elena, dove vive in affitto G.P., un muratore 50enne di Loceri. L’esplosione ha causato danni alla casa  sita nel centro storico del paese e a quelle limitrofe. “Quello di stanotte è un atto assolutamente da condannare” ha commentato il sindaco di Loceri Ivo Deiana “All’operaio coinvolto va tutta la solidarietà dell’amministrazione comunale e della comunità intera. Il fatto è molto grave, anche perchè avvenuto in pieno centro, ma teniamo a sottolineare che esula totalmente dalle vicende elettorali che nel nostro paese stanno procedendo in assoluta serenità e nel rispetto tra le parti”. Per dare un volto ai responsabili dell’atto intimidatorio, indagano le forze dell’ordine.

Il prete statunitense Lawrence Kozak, di 51 anni, è stato arrestato per aver sperperato oltre 40mila euro in microtransazioni di giochi come Candy Crush e Mario Kart Tour, utilizzando i fondi della sua Chiesa. Le microtransazioni sono diventate una caratteristica comune nei giochi popolari di oggi, sia su dispositivi mobili che su console.

Tuttavia, questa dipendenza può avere conseguenze devastanti sul portafoglio, come dimostra il caso del prete, che ha rubato migliaia di dollari dalle carte di credito collegate alla chiesa per finanziare la sua abitudine al gioco.

Kozak è stato accusato di furto e altri crimini perpetrati nel corso di tre anni, secondo quanto riferito dalla procura della contea di Chester, Filadelfia. Le indagini hanno rivelato che ha speso un’enorme somma in transazioni Apple dal 2019 al 2022. Sebbene abbia ammesso di aver effettuato gli acquisti per migliorare la sua esperienza di gioco, ha negato di averlo fatto intenzionalmente con i fondi della chiesa, sostenendo che fossero collegati al suo telefono per acquisti legittimi per la parrocchia e che li abbia utilizzati accidentalmente.

Successivamente, Kozak ha restituito alla chiesa 8000 dollari in “rimborsi parrocchiali” e si è scusato con la comunità per il suo errore, impegnandosi a restituire l’intera somma spesa.