Ha preso ufficialmente il via ieri l’edizione 2012 delle Olimpiadi dell’Estate Ilbonese, la manifestazione sportiva a squadre organizzata dal Centro di Aggregazione Sociale, dall’Amministrazione e dal Comune di Ilbono.

Anche quest’anno i concorrenti, grandi e piccoli, dovranno affrontare prove impegnative e divertenti giochi di abilità, in vero stile Giochi Senza Frontiere. Secondo il regolamento, al torneo parteciperanno squadre composte da un minimo di venti a un massimo di 25 giocatori sopra i 14 anni di età; fra questi almeno otto saranno donne, due ultraquarantenni e un ultracinquantenne uomini, almeno tre minori di 18 anni e almeno tre persone sopra gli 80 Kg di peso.

Le gare della competizione, seguite sempre da un folto gruppo di tifosi e familiari dei concorrenti, si svolgeranno come ogni anno presso la piazza Andrea Lussu.

Per informazioni sugli orari e sui giorni delle competizioni si può scrivere all’indirizzo mail ,

chiamare ai numeri 0782/33020 – 333/4337061,

oppure consultare la pagina

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Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.

La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.

Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.