Fabio Marruncheddu non sarà più il presidente della Castor. L’ufficialitá poche ore fa.

Il più giovane presidente del panorama calcistico regionale lascia l’incarico per motivi personali. Ad ereditare la sua posizione sarà Giancarlo Lobina, indimenticato difensore granata, braccio destro di Marruncheddu in questi anni.

«Dispiace lasciare la presidenza della Castor – afferma Marruncheddu – sicuramente resterò in dirigenza garantendo il mio appoggio, in linea con gli impegni lavorativi. Ci tengo a sottolineare la soddisfazione e la felicità per l’esperienza alla guida della società. Sono riuscito a far rinascere una società ormai destinata a scomparire. Abbiamo rifondato un settore giovanile e avviato anche una squadra femminile che ormai a Tortolì mancava da anni. Ci tengo a ringraziare tutti i genitori dei ragazzini, gli sponsor, dirigenti e tutti i tesserati che mi hanno dato fiducia e mi hanno aiutato in questo progetto. Un ringraziamento particolare all’Assessore ai Lavori Pubblici, che ci ha dato una grossa mano a sistemare il Zinnias».

Grande festa ieri nella parrocchia Stella Maris di Arbatax.

Si sono conclusi i festeggiamenti dell’anno pastorale caratterizzato dal giubileo per i 50 anni di vita della comunità parrocchiale e il 20esimo anniversario dell’ inaugurazione della Chiesa dedicata a San Giorgio di Suelli.

Iniziati mercoledì con la processione che ha portato il simulacro della Madonna dalla Chiesa di Stella Maris a quella di Arbatax, si sono conclusi ieri con la solenne Messa a San Giorgio presieduta dal vescovo Mons. Antonello Mura con i parroci che si sono susseguiti in questi anni e con quelli che sono stati ordinati in parrocchia.

Presenti Don Giorgio Cabras, Padre Arcangelo Atzei ( secondo parroco della parrocchia), Don Ernst Beroby, Don Antonio Fanni, Don Damiano Randrianandrianina e Don Joilson Macedo. Oltre alle autorità civili è stata numerosa la partecipazione dei fedeli che finita la celebrazione hanno continuato la festa sul sagrato con un rinfresco offerto dal comitato San Giorgio.

«E’ stato un bellissimo momento di unione» ha affermato don Piergiorgio Pisu «un’occasione per ricordare e ringraziare tutti coloro che in 50 anni hanno costruito questa comunità».