La Polizia sta cercando da ieri una 43enne e il figlio di 4 anni, scomparsi dopo essere stati coinvolti in un incidente stradale sull’autostrada A20 Messina-Palermo, all’altezza di Caronia. Subito dopo l’incidente, la donna si sarebbe allontanata dalla propria auto
A segnalare due persone travolte dalla furia dell’acqua sotto il ponte di piazzale Einstein era stato un testimone, un camionista che aveva dato l’allarme. I sommozzatori dei vigili del fuoco si sono messi subito alla ricerca dei due dispersi, ma
Mattinata d’orrore a Bagheria, nel palermitano. I carabinieri hanno infatti trovato il cadavere di una donna a 47enne della quale, da due giorni, non si avevano più notizie. La tragica scoperta è avvenuta in campagna, vicino a Ciminna. Sembra
Tragedia a Palermo: una donna di 40 anni è morta mentre era ricoverata in una clinica in attesa di dare alla luce il suo bambino. Come riporta Repubblica, la donna soffriva di diabete ed era in osservazione per portare a
Scoprono che, tramite alcuni sms, una delle due figlie era lesbica, i genitori vanno a prelevarla a scuola, la picchiano e poi la rinchiudono nella sua cameretta. Lei allora aveva solo 15 anni e sua madre le ha urlato contro: “Meglio una
Era stufa dei continui litigi con il marito e così, con l’aiuto di due dei quattro figli, lo ha ucciso a coltellate nel sonno. La donna, una 45enne di Palermo, Salvatrice Spataro, è stata arrestata la scorsa notte insieme ai
La cupola si era riunita di nuovo dopo la morte del “capo dei capi”, Totò Riina, avvenuta nel novembre scorso. Emerge da un’indagine della Dda di Palermo che ha disposto il fermo di 46 persone, tra le quali spicca la
Abitava nel Palazzo di Giustizia di Palermo, Uccio. Trascorreva le sue giornate seduto accanto alle statue di Falcone e Borsellino. Proprio per questo, per il suo vigilare, era stato ribattezzato “Il Guardiano”. Vigile e mansueto sempre. Proprio lì, accanto ai
Abitava nel Palazzo di Giustizia di Palermo, Uccio. Trascorreva le sue giornate seduto accanto alle statue di Falcone e Borsellino. Proprio per questo, per il suo vigilare, era stato ribattezzato “Il Guardiano”. Vigile e mansueto sempre. Proprio lì, accanto ai
La mafia aveva messo le mani sul mercato dell’ortofrutta di Palermo. Lo ha scoperto la Dia di Palermo che ha confiscato beni per 150 milioni di euro ad Angelo e Giuseppe Ingrassia, entrambi di 61 anni, considerati vicini al Cosa nostra.