Lo sapevate? A Roma esistono tre bunker sotterranei che fece costruire Mussolini

(PRIMA PUNTATA) Oggi vi presentiamo una Roma sotterranea, uno spaccato della città underground che non tutti conoscono, quella dei bunker, alcuni dei quali furono fatti costruire per scampare alle terribili bombe sganciate durante la Seconda Guerra Mondiale. Tre furono fatti progettare e costruire da Benito Mussolini: il bunker di Villa Torlonia, proprio in corrispondenza della sua residenza privata, il bunker di piazza Venezia, sotto il suo studio, e quello dell’Eur, che ha l'ingresso in Piazza Adenauer 8, sotto il Palazzo degli Uffici. Oggi andremo a visitare virtualmente quest’ultimo, che presenta anche una curiosa particolarità: non fu costruito direttamente per il Duce.
Lo sapevate? A Roma esistono tre bunker sotterranei che fece costruire Mussolini.
(PRIMA PUNTATA) Oggi vi presentiamo una Roma sotterranea, uno spaccato della città underground che non tutti conoscono, quella dei bunker, alcuni dei quali furono fatti costruire per scampare alle terribili bombe sganciate durante la Seconda Guerra Mondiale. Tre furono fatti progettare e costruire da Benito Mussolini: il bunker di Villa Torlonia, proprio in corrispondenza della sua residenza privata, il bunker di piazza Venezia, sotto il suo studio, e quello dell’Eur, che ha l’ingresso in Piazza Adenauer 8, sotto il Palazzo degli Uffici. Oggi andremo a visitare virtualmente quest’ultimo, che presenta anche una curiosa particolarità: non fu costruito direttamente per il Duce.
Il bunker fu ideato infatti come una soluzione di emergenza per gli alti funzionari che guidavano in quel periodo i lavori di realizzazione dell’Esposizione Universale, che poi diede il nome al quartiere, e che non si tenne mai. Questo spazio sotterraneo, costruito tra il 1937 e il 1939, è situato a 32,90 metri sotto il livello del mare e si sviluppa su una superficie di circa 475 mq.
Il Palazzo degli Uffici dell’Eur, progettato dall’architetto Gaetano Minnucci nel 1937 e terminato interamente nel 1939, è l’unico edificio progettato per l’Esposizione Universale del 1942 ad essere stato realizzato prima dell’inizio della Seconda guerra mondiale.
Progettato secondo le più moderne tecniche antiaeree di allora, questo rifugio avrebbe potuto consentire la permanenza di circa 300 persone per un periodo di almeno 4 mesi. Il bunker in cemento armato misura 475 m² con un’intercapedine di 125 cm che lo isola dal resto della struttura. Fornito di una doppia dinamo per l’elettricità e da una ventilazione attivabile da un paio di biciclette, è formato da diversi locali con portelloni metallici antigas ed è progettato per ospitare circa 300 persone.
Il rifugio restò aperto per mostre e manifestazioni per molti anni, poi fu chiuso per ragioni di sicurezza. Oggi viene aperto saltuariamente al pubblico, soprattutto per visite guidate, eventi, mostre e in occasione di manifestazioni culturali come Open House Roma, un evento annuale che consente l’apertura gratuita di centinaia di edifici della Capitale.
Gli altri bunker di Mussolini si trovano a Villa Torlonia, la residenza di Mussolini e della sua famiglia tra il 1925 e il 1943. Nel 1942 Mussolini fece costruire un bunker antiaereo: una struttura cilindrica 6 metri sotto terra protetta da 4 metri di cemento armato. Il rifugio non fu però completato: mai utilizzato dal Duce, fu utilizzato dai civili durante i bombardamenti sulla città.
L’altro rifugio di Mussolini si trova sotto Palazzo Venezia: nel 1929 l’edificio fu scelto come sede del Governo e luogo in cui solitamente si tenevano anche le sedute del Gran Consiglio del Fascismo; all’ultimo piano c’era anche un appartamento privato del Duce e l’appartamento Cybo era a disposizione della sua amante, Clara Petacci.
Roma Sotterranea fu interpellata il 9 Marzo 2012 dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Lazio, per effettuare un sopralluogo ad alcuni ambienti sotterranei ubicati all’interno del complesso di Palazzo Venezia.
La squadra di lavoro, effettuò una serie di videoispezioni ed un’analisi del complesso sotterraneo.
Gli ambienti si trovano al di sotto di una delle due torri di origine quattrocentesca del complesso di Palazzo Venezia e vi si accede tramite una lunga scala realizzata in mattoni che si apre sul pavimento di un ambiente utilizzato per molti anni come magazzino.
Il bunker, oggi dotato di un unico accesso, è a pianta quadrata, suddiviso in 9 quadrati regolari. Gli ambienti hanno circa le stesse dimensioni (3 x 3 metri circa), mentre l’ambiente centrale risulta apparentemente pieno o comunque oggi inaccessibile. Il rifugio verosimilmente fu costruito nel 1942 ma non venne mai terminato.

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