Roma, falsificavano le chiavi per entrare negli appartamenti

Un nuovo colpo è stato inferto alla criminalità romana, grazie all’operazione condotta dagli agenti della Polizia di Stato della Questura di Roma, che, durante il periodo di Ferragosto, hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione. L’operazione ha portato all’arresto di una banda specializzata in furti d’appartamento, capace di riprodurre le chiavi degli alloggi copiando la mappatura delle scanalature delle serrature.
Roma, falsificavano le chiavi per entrare negli appartamenti.
Banda di ladri sgominata grazie alla collaborazione dei condomini.
Un nuovo colpo è stato inferto alla criminalità romana, grazie all’operazione condotta dagli agenti della Polizia di Stato della Questura di Roma, che, durante il periodo di Ferragosto, hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione. L’operazione ha portato all’arresto di una banda specializzata in furti d’appartamento, capace di riprodurre le chiavi degli alloggi copiando la mappatura delle scanalature delle serrature.
Approfittando delle vacanze estive, i ladri entravano nelle abitazioni lasciate incustodite dai proprietari. Tuttavia, non avevano considerato la presenza di residenti rimasti in città, la cui vigilanza si è rivelata fondamentale. I condomini di una zona di Roma, in particolare quelli di via Lucio Papirio, hanno infatti giocato un ruolo cruciale, segnalando movimenti sospetti alle autorità.
Nei giorni precedenti, alcuni residenti avevano notato, tramite uno spioncino digitale, un individuo sconosciuto che si avvicinava alle loro porte e hanno deciso di informare la Polizia. Gli agenti della Squadra Mobile, già allertati, hanno intensificato i controlli proprio in quel quartiere durante il periodo di Ferragosto. La notte tra il 17 e il 18 agosto, il sospetto si è nuovamente presentato, questa volta per compiere il furto, accompagnato da un complice che faceva da palo. La prontezza di uno dei condomini, che ha urlato alla vista dei due, li ha messi in fuga verso un’area verde vicina, mentre avvertiva immediatamente le forze dell’ordine.
Gli agenti, già operativi nella zona, sono riusciti a individuare rapidamente uno dei malviventi, un 32enne georgiano, nascosto in un appartamento di via Quintilio Varo. All’interno della sua abitazione, visibilmente nervoso e agitato, la Polizia ha trovato un telefono con doppia SIM, un mazzo di chiavi e strumenti per duplicare le serrature, tra cui striscette in alluminio e spray al peperoncino.
Nel corso dell’operazione, è stata rinvenuta anche una chiave di un’auto, dove, durante una perquisizione, sono stati scoperti ulteriori strumenti per attività illecite, inclusi altri attrezzi per la duplicazione delle chiavi e guanti in lattice. Le indagini hanno condotto gli agenti in un altro appartamento in via Calpurnio Pisone, dove sono stati sequestrati un cannello ossidrico, vari gioielli, orologi, macchine fotografiche e denaro contante per un valore di circa 12.000 euro, probabile frutto di furti precedenti.
In quell’abitazione, i poliziotti hanno trovato anche un 39enne georgiano, convivente del 32enne, che è stato arrestato per essere rientrato illegalmente in Italia prima del termine previsto. Al termine degli accertamenti, il 32enne è stato arrestato per tentato furto in abitazione, mentre il 39enne è stato arrestato per ingresso illegale e denunciato per ricettazione. La Procura di Roma ha ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida dell’arresto di entrambi.

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