Occhio alla truffa dello specchietto a Roma: le misure preventive per proteggersi

Un inganno che da diversi anni danneggia soprattutto ignari turisti, ma anche cittadini per ottenere denaro in modo fraudolento. Vediamo insieme alcune possibili accortezze per difenderci.
Occhio alla truffa dello specchietto a Roma: le misure preventive per proteggersi.
Un inganno che da diversi anni danneggia soprattutto ignari turisti, ma anche cittadini per ottenere denaro in modo fraudolento. Vediamo insieme alcune possibili accortezze per difenderci.
Agiscono in coppia o in gruppo, individuano automobilisti ignari o turisti distratti che si trovano al semaforo o in coda al traffico. Uno dei lestofanti, in macchina o su uno scooter, si avvicina al veicolo della vittima e, con destrezza, causa un rumore che simula un impatto (spesso il lancio di un sasso contro la macchina) per poi accusare il conducente di aver rotto lo specchietto retrovisore dell’auto del truffatore (già in precedenza danneggiato).
Questo inganno, continua ad essere una tattica di coloro che mirano ad ottenere denaro in modo fraudolento.
Una truffa che si basa principalmente sull’inganno emotivo, contando sullo shock e la paura dei malcapitati, i quali sono spesso turisti che non parlano fluentemente la lingua italiana e non sono esperti delle procedure locali.
Tuttavia le vittime non sono solo turisti: il target di riferimento sono spesso giovani inesperti, anziani, donne in macchina da sole.
La tecnica usata è quella di generare ansia sulle vittime, i truffatori insistono per risolvere la questione sul posto, evitando la documentazione ufficiale o il coinvolgimento della polizia. Talvolta, fingono di chiamare le autorità locali o mostrano un falso distintivo per intimidire le vittime.
“A me personalmente è capitato due volte, la prima avrò avuto ventitré anni, circa dieci anni fa, stavo guidando su Lungotevere dei Tebaldi. Ho sentito un botto ed il guidatore della macchina a fianco ha iniziato a urlare che gli avessi rotto lo specchietto. Mi ha poi detto che anziché fare CID (Constatazione amichevole di incidente, ndr), avremmo potuto risolvere la cosa prelevando dal bancomat 100 euro. Ero una sprovveduta e glieli ho dati. Ma non è stata l’unica occasione, è ricapitato anche due anni fa su via della Grande Muraglia. Il punto è che per fortuna stava passando una macchina dei carabinieri proprio nel momento in cui stavo parcheggiando la macchina e se ne sono andati prima che uscissi dall’auto. La pattuglia non la chiamai io, fu una coincidenza che mi ha salvato da un ulteriore danno economico.” Ci ha raccontato Rita.
La truffa dello specchietto a Roma è un fenomeno frequente, ma con consapevolezza, calma e adozione di misure preventive ci si potrebbe proteggere in determinate condizioni:
È fondamentale mantenere la calma e non farsi prendere dal panico.
Evitare di scendere dall’auto o di interagire direttamente con i truffatori.
Chiamare immediatamente la polizia e aspettare il loro arrivo prima di agire.
Documentare il fatto, scattare foto della scena, annotare targa e raccogliere quante più informazioni possibili per eventuali procedure legali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA