Palazzo Altemps: la magnificenza della Roma imperiale, dei Papi e del Rinascimento

Palazzo Altemps è uno dei più affascinanti edifici storici di Roma e rappresenta un perfetto esempio di come la città unisca la grandiosità del passato classico con le eleganze del Rinascimento.
Palazzo Altemps: la magnificenza della Roma imperiale, dei Papi e del Rinascimento.
Palazzo Altemps è uno dei più affascinanti edifici storici di Roma e rappresenta un perfetto esempio di come la città unisca la grandiosità del passato classico con le eleganze del Rinascimento.
Situato nel cuore del centro storico, il palazzo è oggi sede del Museo Nazionale Romano, che ospita una collezione straordinaria di sculture antiche e reperti archeologici.
Si trova non lontano da Piazza Navona, in zona Campo Marzio. L’edificio ha subito numerosi ampliamenti e modifiche nel corso dei secoli, riflettendo l’evoluzione dello stile e dei gusti architettonici.
Progettato da Merlozzo da Forlì, la prima area del palazzo fu costruita nel XV secolo da Girolamo Riario, nipote, o forse figlio, di papa Sisto IV. Divenne residenza degli ambasciatori spagnoli per poi essere comprato da un altro nipote pontificio, il cardinale Marco Sittico Altemps, il cui zio era papa Pio IV. Quest’ultimo lo trasformò nella sua residenza. Da allora prende il nome di Palazzo Altemps, cognome di nobile famiglia che trasformò il palazzo in uno dei più lussuosi e ricercati della città. Infatti vi misero le mani i migliori artisti e architetti dell’epoca.
Il palazzo è anche noto per la sua storia oscura: il figlio naturale di Marco Sittico, Roberto fu decapitato a 20 anni, da Sisto V, per aver sposato una degli Orsini, suoi nemici storici.
Nel 1617 il figlio Giovanni Angelo Altemps, fece dipingere in una cappella del palazzo, a memoria della terribile morte del padre, un grande affresco che riproduceva la decapitazione. È sempre a Giovanni che si deve il primo teatro successivamente chiamato Teatro Goldoni, edificato nel palazzo.

Palazzo Altemps
Particolarità: vi recitò Mozart, vi recitò Anastasio e fu sede dell’Accademia dell’Arcadia.
Nel 1800 passò alla Chiesa e solo nel 1982 venne acquistato dal Ministero dei Beni Culturali che ne fece una delle sedi del Museo Nazionale Romano attuali.
Alcune opere di Palazzo Altemps sono originali, altre sono imitazioni romane di originali greci, tra cui l’eccezionale gruppo Ludovisi che racchiude l’acrolito e il trono, provenienti dalla Magna Grecia. Autentici anche i busti di personaggi romani e i sarcofagi.
Alcune sculture in marmo di origine romana come il Marte Ludovisi furono restaurate da Gian Lorenzo Bernini. Particolarmente interessanti gli affreschi di Giovanni da Udine.
Invitiamo a visitare il palazzo personalmente, la sua funzione di museo lo rende un luogo fondamentale per chi desidera immergersi nella Roma storica, ma è anche un simbolo della vivacità culturale che ancora oggi anima la città.
Foto: Wikipedia Commons

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