Il sepolcro degli Scipioni a Roma
Tappa imperdibile per ricercatori e viaggiatori nobili che si dedicavano ai viaggi dei “grand tour” verso l’Italia, ancor oggi rappresenta una meta significativa per chi vuole immergersi alla storia repubblicana di Roma.
Il sepolcro degli Scipioni a Roma.
Tappa imperdibile per ricercatori e viaggiatori nobili che si dedicavano ai viaggi dei “grand tour” verso l’Italia, ancor oggi rappresenta una meta significativa per chi vuole immergersi alla storia repubblicana di Roma.
Il Sepolcro degli Scipioni, situato lungo la via Appia Antica, è uno dei più importanti monumenti funerari dell’antica Roma. È il posto di sepoltura della gens Cornelia, una delle famiglie nobili del ramo degli Scipioni più importanti della Repubblica Romana.
Si trova poco distante dalla Porta San Sebastiano e fu costruito all’inizio del III secolo a.C. da Lucio Cornelio Scipione Barbato, uno dei primi membri della famiglia a raggiungere una posizione di grande rilievo.
Il monumento è caratterizzato da una serie di camere sepolcrali ricavate dal tufo, una roccia vulcanica che si trova comunemente nel Lazio. L’accesso principale era preceduto da un atrio di piccole dimensioni, mentre le celle funebri erano disposte in sequenza ordinata. Il sepolcro è famoso soprattutto per le iscrizioni funerarie, gli “Scipionum elogia”, molte delle quali in versi saturni, che narrano le virtù e le imprese dei defunti. Queste iscrizioni sono una fonte preziosissima per lo studio della storia romana e della lingua latina antica.
Tra i soggetti più famosi della famiglia sepolti qui vi è Publio Cornelio Scipione, meglio noto come Scipione l’Africano, il generale che vinse Annibale nella Seconda Guerra Punica. Tuttavia, secondo altre fonti, i resti di Scipione l’Africano non si troverebbero nel sepolcro, ma in un altro posto rimasto ignoto.
La struttura fu trovata nel 1614 e riscoperta nel 1780 dai fratelli Sassi, due sacerdoti proprietari della vigna soprastante che si imbatterono nel sepolcro mentre cercavano di allargare la cantina della loro casa. Da allora diventò una tappa imperdibile per ricercatori e viaggiatori nobili che si dedicavano ai viaggi dei “grand tour” verso l’Italia.
Attualmente è possibile visitare il posto e rappresenta una meta significativa per chi vuole immergersi alla storia repubblicana di Roma: il sepolcro infatti offre uno spaccato su una delle famiglie più potenti dell’epoca e sulle tradizioni funebri dell’antica Roma.
Abbiamo recuperato dal sito della sovrintendenza di Roma le modalità di ingresso:
Per le comitive, l’accesso è permesso solo a gruppi accompagnati. Massimo dodici persone per visita. La prenotazione è obbligatoria allo 060608 dalle 9.00 alle 19.00.
Per i singoli visitatori, invece, l’ingresso è sempre previa prenotazione allo 060608 con un calendario da consultare. Le tariffe prevedono una cifra di € 4,00 per il biglietto intero, mentre il costo per il ridotto è di € 3,00. I possessori di MIC card accedono invece gratuitamente.
Nel prezzo non è compresa la visita guidata che deve essere organizzata in autonomia.
Per la visita si raccomanda l’uso dei caschetti di protezione.
In foto; ingresso Sepolcro degli Scipioni, Wikipedia Pippo-B
© RIPRODUZIONE RISERVATA