Roma egizia: un capitolo affascinante della storia della città eterna

Roma, famosa per il suo opulento patrimonio archeologico e storico, possiede anche una storia incantevole legata all'antico Egitto. Questa connessione crebbe in particolar modo durante l'epoca imperiale, quando i romani cominciarono a importare elementi della cultura e della religione egizia nella loro stessa città.
Roma egizia: un capitolo affascinante della storia della città eterna.
I romani importarono molti elementi della cultura egizia e nella città si possono incontrare i frutti di una contaminazione storica antica.
Roma, famosa per il suo opulento patrimonio archeologico e storico, possiede anche una storia incantevole legata all’antico Egitto. Questa connessione crebbe in particolar modo durante l’epoca imperiale, quando i romani cominciarono a importare elementi della cultura e della religione egizia nella loro stessa città.
La presenza egizia a Roma si riflette anche nell’arte e nell’iconografia: sono numerosi i musei della città che ospitano reperti egizi. Uno dei più rilevanti è il Museo Gregoriano Egizio nei Musei Vaticani, avente un’ampia collezione di statue, sarcofagi ed altri oggetti sacri e funerari egiziani.
Tra i culti più popolari importati a Roma vi era quello della dea egizia Iside, venerata come dea della fertilità, della magia e della guarigione. Attualmente nella Capitale si possono visitare i resti del Tempio di Iside e Serapide, vicino a Piazza del Collegio Romano, denominato anche Iseum Campense. Oltre al culto di Iside, l’uso del simbolismo egizio nella decorazione dei templi, delle monete e addirittura nelle raffigurazioni degli imperatori come divinità assimilate agli dèi egizi dimostra quanto profonda fosse questa influenza.
Ricordiamo inoltre che Roma è la città con il maggior numero di obelischi egizi al mondo: vi furono portati dalla conquista dell’Egitto nel 30 a.C e furono eretti in diverse parti della città, spesso associati a templi o spazi pubblici. L’ Obelisco Flaminio di Piazza del Popolo è uno dei più famosi e fu realizzato dal faraone Seti, poi completato da Ramesse II e trasportato a Roma sotto Augusto nel 10 a.c. Tra gli altri segnaliamo anche l’Obelisco Vaticano che si trova a Piazza San Pietro e fu trasportato da Caligola nel 40 a.c. Degno di nota oltre agli altri tredici sparsi nella città, l’Obelisco di Piazza Navona proveniente dal Tempio di Serapide ad Alessandria. Per chi volesse approfondire, invitiamo a leggere l’articolo di Vistanet dedicato agli obelischi a Roma.
Influenze e riferimenti egizi li possiamo trovare addirittura nel Pantheon e nel mausoleo di Augusto.
La Piramide Cestia non è una struttura importata, ma si ispira chiaramente alle tombe egizie. Costruita a Roma tra il 18 e il 12 a.C per Gaio Cestio Epulone, è situata vicino Porta San Paolo e inserita nel perimetro del posteriore cimitero acattolico.
Consigliamo a turisti e agli stessi romani di esplorare la “Roma Egizia”, magari organizzando degli itinerari che possano far scoprire questi elementi sparsi per la città che rappresentano un capitolo affascinante della storia della Città Eterna, unendo il potere dell’antica Roma con il mistero e la spiritualità dell’antico Egitto.

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