Antinoo: il giovane di rara bellezza che stregò l’imperatore romano Adriano

La storia di questo giovane ha ispirato artisti, scrittori e studiosi, simbolo eterno di un amore che ha sfidato la morte e l'oblio.
Antinoo: il giovane di rara bellezza che stregò l’imperatore romano Adriano.
La storia di questo giovane ha ispirato artisti, scrittori e studiosi, simbolo eterno di un amore che ha sfidato la morte e l’oblio.
Antinoo è una delle figure più enigmatiche e affascinanti dell’antichità. Nacque intorno al 110 d.C. a Claudiopoli, in Bitinia, un’antica regione che fu regno autonomo e provincia romana, situata nella parte nord-occidentale dell’Asia Minore. Antinoo è passato alla storia non solo per la sua eccezionale bellezza, ma anche per il legame profondo e tragico che lo unì all’imperatore Adriano, uno dei sovrani più illustri della storia romana.
Antinoo incontrò Adriano intorno al 123 d.C., quando era ancora un adolescente. Adriano, noto per il suo interesse per la cultura greca e per l’amore verso la bellezza e l’arte, rimase incantato dall’aspetto e dalla grazia di Antinoo. Il giovane divenne pochi anni dopo un compagno inseparabile dell’imperatore, accompagnandolo nei suoi numerosi viaggi attraverso l’Impero Romano.
La relazione tra Adriano e Antinoo non era esclusivamente di natura fisica o sentimentale. I due erano legati da un’intensa affinità elettiva, che superava gli stereotipi sociali e morali dell’epoca. Adriano, personaggio di enorme cultura e intelligenza, trovò in Antinoo una mente affine, in grado di comprendere e condividere le sue passioni più profonde. Non sono mancate numerose polemiche legate al loro rapporto, visto che Adriano incontrò Antinoo che era più che adolescente, ma il tutto va contestualizzato in un’epoca molto diversa rispetto a quella attuale.
Il destino di Antinoo fu segnato da una terribile tragedia. Nel 130 d.C., durante un viaggio in Egitto, il giovane morì in circostanze misteriose. Ci sono diverse ipotesi sulla sua dipartita: alcune versioni dichiarano che sia annegato nelle acque del Nilo accidentalmente, altre affermano che si sia suicidato, altre ancora parlano di un sacrificio rituale in cambio del miglioramento della salute di Adriano o che sia morto in seguito all’evirazione nel tentativo di rimanere giovane.
La sofferenza dell’imperatore in seguito alla morte di Antinoo, portò Adriano a compiere azioni straordinarie. Arrivò addirittura a deificarlo, fondò la città di Antinopoli nel luogo della sua morte e fece erigere numerosi templi e monumenti in suo onore.
Divinizzato e venerato come un dio, Antinoo divenne simbolo di bellezza eterna e amore immortale. La sua avvenenza venne immortalata attraverso numerose statue che rappresentavano la sua giovinezza e perfezione fisica.
La storia di Antinoo e Adriano è un esempio straordinario dell’intreccio tra amore, potere e divinizzazione nell’antica Roma: con la sua tragica bellezza e la sua fine prematura, continua a esercitare un fascino irresistibile, ispirando artisti, scrittori e studiosi, simbolo eterno di un amore che ha sfidato la morte e l’oblio.
Foto: Wikipedia Commons

© RIPRODUZIONE RISERVATA