Municipio V, celebrazione della liberazione di Roma

In occasione dell’80esimo della Liberazione della città di Roma dal nazifascismo, l’Ecomuseo Casilino, è stato incaricato dalla Fondazione Liberation Route Europe di installare nel biennio 2024-2025 pietre miliari di riconoscimento del percorso di liberazione europeo (vectors). Per ricordare il contributo del territorio municipale nella lotta di liberazione dal nazifascismo, il Municipio ha patrocinato l'iniziativa che si terrà il 3 giugno 2024.
Municipio V, celebrazione della liberazione di Roma.
In occasione dell’80esimo della Liberazione della città di Roma dal nazifascismo, l’Ecomuseo Casilino, è stato incaricato dalla Fondazione Liberation Route Europe di installare nel biennio 2024-2025 pietre miliari di riconoscimento del percorso di liberazione europeo (vectors).
Per ricordare il contributo del territorio municipale nella lotta di liberazione dal nazifascismo, il Municipio ha patrocinato l’iniziativa che si terrà il 3 giugno 2024.
Il posizionamento dei vectors ha puro valore simbolico. Nel corso della cerimonia del 3 giugno i 2 vectors saranno posizionati in via Casilina angolo via Tor de Schiavi, nel punto esatto in cui il generale Mark Clark entrò in Roma il 4 giugno 1944 e in via Casilina angolo via Capua, area in cui la popolazione civile accolse le truppe alleate e luogo in cui il fotografo Carl Mydans immortalò i cittadini nella foto storica pubblicata sul giornale statunitense Life.
Alla cerimonia interverranno l’ambasciatore tedesco e l’ufficio cultura della Repubblica tedesca, l’ambasciatrice della repubblica Polacca, rappresentanti della Fondazione Liberation Route Europe e dell’Associazione Liberazione Route Italia, i rappresentanti delle Anpi locali e le istituzioni scolastiche.
La cerimonia proseguirà con un breve seminario presso la Casa della Cultura e dello sport “Silvio Di Francia”, dove interverranno la storica Isabella Insolvibile, lo storico Amedeo Osti Guerrazzi, la storica Stefania Ficacci.
La Fondazione Liberation Route Europe ha il mandato dal Cultural Counsil Europe della Europe Commission di installare – nelle città europee liberate dal nazifascismo dalle truppe Alleate – anche mediante la posa di speciali simboli fisici il passaggio dell’Esercito Alleato al fine di costruire un “itinerario europeo della liberazione e di pace”.

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