Pietralata, stadio della Roma: riprendono scavi e sondaggi

I lavori preliminari per lo stadio della Roma a Pietralata riprendono dopo una sospensione iniziata a metà aprile. La pausa è stata necessaria per permettere ai tecnici del Dipartimento Ambiente del Comune di Roma di valutare l'impatto delle nidificazioni degli uccelli nell'area. Tre giorni fa, il Comune ha dato il via libera, confermando che non ci sono rischi ambientali. Di conseguenza, le trivelle per i sondaggi geologici e le trincee per gli scavi archeologici possono ripartire senza impedimenti. Questi sondaggi, autorizzati fino a luglio, sono fondamentali per i calcoli strutturali del nuovo stadio.
Pietralata, stadio della Roma: riprendono scavi e sondaggi.
I lavori preliminari per lo stadio della Roma a Pietralata riprendono dopo una sospensione iniziata a metà aprile. La pausa è stata necessaria per permettere ai tecnici del Dipartimento Ambiente del Comune di Roma di valutare l’impatto delle nidificazioni degli uccelli nell’area. Tre giorni fa, il Comune ha dato il via libera, confermando che non ci sono rischi ambientali. Di conseguenza, le trivelle per i sondaggi geologici e le trincee per gli scavi archeologici possono ripartire senza impedimenti. Questi sondaggi, autorizzati fino a luglio, sono fondamentali per i calcoli strutturali del nuovo stadio.
La questione del presunto manufatto antico trovato nell’area nord di Pietralata sembra ormai risolta. Indipendentemente dalla sua età e natura, il manufatto si trova su proprietà privata, fuori dal perimetro del progetto stadio, e non influisce sui lavori attuali. Tuttavia, saranno necessari ulteriori sopralluoghi da parte degli archeologi per determinarne l’origine e la datazione. Potrebbe trattarsi di parte di un sistema idrico romano, ma potrebbe anche essere di epoca successiva. In ogni caso, è improbabile che interferisca con la costruzione dello stadio.
I Carabinieri forestali hanno effettuato due sopralluoghi sul sito per verificare l’esistenza di un “bosco urbano” a Pietralata, ma ancora non è stata prodotta una relazione ufficiale. Secondo il Campidoglio, tale bosco non esiste: il Piano Territoriale Paesistico Regionale, approvato a marzo 2021, non menziona la presenza di un bosco meritevole di tutela nell’area interessata dal progetto stadio. Questa posizione è stata ribadita dal Dipartimento Urbanistica in una lettera di aprile scorso indirizzata ai Carabinieri forestali, ai comitati “no stadio”, all’AS Roma e ad altre istituzioni.
La lettera del Dipartimento Urbanistica elenca anche tutte le autorizzazioni ricevute dall’AS Roma per proseguire i lavori: i dipartimenti comunali di Urbanistica, Lavori Pubblici, Ambiente e Patrimonio, insieme alla Soprintendenza di Stato, hanno concesso il via libera per trivellazioni geologiche e scavi archeologici tra novembre 2023 e maggio 2024.
Se non ci saranno ulteriori sospensioni, questa fase preliminare dovrebbe concludersi entro la fine dell’estate. Successivamente, si dovrà attendere il deposito del progetto definitivo dello stadio.

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