Dissuasori a Roma: un rischio per automobilisti e due ruote
I dissuasori stradali, concepiti per disciplinare il traffico nelle corsie preferenziali, si rivelano un pericolo imprevisto per automobilisti e utenti delle due ruote a Roma, soprattutto nei punti critici come corso Vittorio, largo Argentina e zona Esquilino.
Dissuasori a Roma: un rischio per automobilisti e due ruote.
I dissuasori stradali, concepiti per disciplinare il traffico nelle corsie preferenziali, si rivelano un pericolo imprevisto per automobilisti e utenti delle due ruote a Roma, soprattutto nei punti critici come corso Vittorio, largo Argentina e zona Esquilino.
Come riporta Il Messaggero questi dissuasori, contrassegnati da dischetti gialli, sono fissati al suolo tramite bulloni. Tuttavia, l’usura e l’urto continuo dei veicoli possono causare la rottura della copertura in plastica, esponendo i bulloni che possono danneggiare i pneumatici di auto, moto e monopattini.
I tassisti, in particolare, hanno documentato questa situazione, scambiando foto dei danni subiti durante la giornata lavorativa. Secondo Alessandro Genovese (Ugl) e Riccardo Cacchione (Usb Taxi), la problematica è sempre più diffusa tra i conducenti che operano nel Centro, con molti che finiscono per ritrovarsi con il bullone conficcato nel copertone.
La questione ha attirato l’attenzione dei dipartimenti per lo Sviluppo delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibile. La consigliera pentastellata Linda Meleo ha sollevato il problema in una lettera al Campidoglio, evidenziando il rischio di incidenti e danni agli pneumatici. La richiesta urgente è di ripristinare le condizioni di sicurezza sulle strade coinvolte.
I dissuasori sono diffusi soprattutto nel Centro di Roma, dove gestiscono il traffico nelle vie più frequentate dai cittadini, i taxi e i mezzi pubblici. Tuttavia, si riscontrano problemi soprattutto lungo corso Vittorio, largo Argentina e nelle vicinanze di piazza Vittorio all’Esquilino. In queste aree, l’occupazione della carreggiata da parte di auto parcheggiate costringe i conducenti ad invadere la corsia preferenziale, aumentando il rischio di danni e incidenti.
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