Romani, sapete quali sono i quartieri più e meno popolati della città?

Romani, lo sapevate? Ecco i quartieri più e meno popolati della Capitale, tra storia e numeri Romani, sapete quali sono oggi i quartieri più popolati di Roma e quelli che invece contano meno abitanti? Una curiosità che ci porta a
Romani, lo sapevate? Ecco i quartieri più e meno popolati della Capitale, tra storia e numeri
Romani, sapete quali sono oggi i quartieri più popolati di Roma e quelli che invece contano meno abitanti? Una curiosità che ci porta a riflettere non solo sui numeri della città, ma anche sulla storia del termine “quartiere” e sulle sue radici profonde. La parola quartiere affonda infatti le sue origini nel Medioevo, quando indicava una delle quattro suddivisioni principali in cui veniva ripartita una città: da qui la radice “quarto”, legata appunto al numero quattro. Questa logica di suddivisione in quattro parti non era però una novità medievale, ma derivava direttamente da un modello già utilizzato dagli antichi Romani nella costruzione dei loro castra, gli accampamenti militari, dove due strade principali, il cardo e il decumano, si incrociavano suddividendo lo spazio in quattro settori. Con il tempo, il concetto di quartiere si è evoluto, adattandosi all’espansione urbana. A Roma, ad esempio, vengono considerati quartieri anche altri tipi di suddivisione, come i Rioni, che però sono riferiti in particolare alle zone più antiche della città, quelle racchiuse all’interno delle Mura Aureliane. I quartieri veri e propri, invece, si trovano per lo più al di fuori della cinta muraria e rappresentano l’organizzazione moderna della Capitale. Oggi, dunque, al di là del significato storico, è interessante chiedersi: attualmente quali sono i quartieri più e meno popolati di Roma? Una domanda che racconta non solo la distribuzione degli abitanti, ma anche l’evoluzione della città nel tempo, tra espansioni edilizie, migrazioni interne e cambiamenti urbanistici che continuano a ridisegnare il volto della Capitale.
La dinamica monografica generalmente subisce negli anni notevoli mutamenti e Roma, con i suoi 2 milioni e quasi 900.000 abitanti ha una distribuzione della città molto variabile.
Per comodità non faremo una differenza tra quartieri e municipi (i secondi rispondenti ad una più precisa suddivisione toponomastica)
Secondo dati del comune di Roma, i municipi di Roma sono equiparabili, per estensione territoriale e popolazione, a città italiane di media grandezza. Il municipio più
popoloso è il VII, con un numero di abitanti superiore ai 300.000, mentre il meno popoloso è l’VIII con 131.000 abitanti circa. Il municipio VII si estende nel quadrante sud-est della città, da Porta San Giovanni fino ai confini comunali, lungo gli assi della via Appia Nuova e della via Tuscolana.
I confini sono a nord-ovest le Mura aureliane, a nord la Ferrovia Roma-Cassino-Napoli, l’ex Aeroporto di Roma-Centocelle, un tratto della via Casilina e l’autostrada Roma-Napoli;
a est i comuni di Grottaferrata e Frascati; a sud la via Appia Nuova e il comune di Ciampino;
a ovest il Parco regionale dell’Appia antica.
Nel 2021 l’Assemblea Capitolina ha approvato l’allargamento del municipio alla zona urbanistica di Torre Spaccata, territorio che era abitato fin dalla preistoria.
Le zone urbanistiche meno popolose sono invece quelle coincidenti con le aree verdi protette o zone di interesse storico-archeologico o istituzionale.
Campitelli è il rione meno popolato di Roma. I suoi confini comprendono la Piazza e la via di San Marco,in prossimità di piazza Venezia, la zona Aracoeli (dove troviamo la chiesa di S. Maria, di cui Vistanet ha parlato per le statue degli infanti); via e piazza Margana (nota per la sua atmosfera medioevale); e poi ancora, secondo turismoroma.it via dei Delfini, via Cavalletti, via della Tribuna di Campitelli, via del Foro Piscario, via del Teatro di Marcello, vico Jugario, piazza della Consolazione, via dei Fienili, via di San Teodoro, piazza di Santa Anastasia, via dei Cerchi (dove troviamo la bocca della verità) via di San Gregorio, e via dei Fori Imperiali.
Il nome deriva da Capitolium, dove si trovava il tempio tra i vari templi, quello dedicato a Giove, Giunone e Minerva.
Una leggenda racconta che in questo posto dovrebbe celarsi un antico tesoro, mai trovato.

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