Aumento del consumo di droghe nell’aria di Roma: cocaina in crescita del 60%

Un recente studio condotto nell'arco di dieci anni dall'Istituto per l'inquinamento atmosferico del Cnr ha rivelato un aumento del 60% nella concentrazione di cocaina nell'atmosfera romana. Le analisi, effettuate presso tre centraline strategiche (Cipro, Corso Francia e Cinecittà - quest'ultima con la maggiore incidenza), utilizzano come punto di partenza le Pm10, particelle comunemente associate allo smog.
Aumento del consumo di droghe nell’aria di Roma: cocaina in crescita del 60%.
Un recente studio condotto nell’arco di dieci anni dall’Istituto per l’inquinamento atmosferico del Cnr ha rivelato un aumento del 60% nella concentrazione di cocaina nell’atmosfera romana. Le analisi, effettuate presso tre centraline strategiche (Cipro, Corso Francia e Cinecittà – quest’ultima con la maggiore incidenza), utilizzano come punto di partenza le Pm10, particelle comunemente associate allo smog.
Come riporta un articolo de Il Messaggero, oltre alla cocaina, lo studio ha esaminato nicotina e cannabinoidi derivanti dalla combustione della cannabis. Catia Balducci, chimica e ricercatrice del Cnr-Iia, ha evidenziato che, nonostante la concentrazione di nicotina sia rimasta costante nel tempo, si è osservato un aumento del cannabidiolo. Balducci ipotizza che ciò sia correlato alla vendita legale della “cannabis light”.
La concentrazione media di cocaina a Roma è di 0,5 nanogrammi per metro cubo, rappresentando una quantità molto bassa, circa un milionesimo della concentrazione delle Pm10. Tuttavia, il dato sottolinea un aumento nel consumo di sostanze stupefacenti, secondo gli esperti.
La tossicologa forense Sabrina Strano Rossi, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, conferma un crescente utilizzo di cocaina e derivati della cannabis, rilevato anche nelle analisi tossicologiche su coloro che sono coinvolti in decessi per morte violenta, specialmente in incidenti stradali.
L’indicatore dell’incremento del consumo di droghe nell’aria solleva preoccupazioni sulla tendenza crescente, ma gli esperti sottolineano che non è possibile drogarsi respirando l’aria. La cocaina, oltre a provocare danni irreversibili al sistema nervoso centrale e al cuore, è associata ad aggressività e rischi per la sicurezza stradale.

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