Curiosità romane. Il mistero delle mani mozze sotto l’obelisco di Villa Celimontana

Un terribile incidente sul lavoro potrebbe essere accaduto durante lo spostamento dell’opera matteiana
L’obelisco fa parte delle antichità della famiglia Mattei, conservate nella villa sul Celio. Esso proviene dalle rovine del Tempio di Iside in Campo Marzio e nel Medioevo fu collocato sul Campidoglio.
Nel 1582 fu donato a Ciriaco Mattei, che lo fece trasportare alla Villa della sua famiglia sul Monte Celio.
Nel 1820 la villa divenne proprietà del principe Emanuele Godoi, che decise di spostare l’obelisco in un altro punto della magione per consentirne il restauro. Secondo un racconto la cui veridicità è incerta, organizzò una festa per l’occasione, ma avvenne un raccapricciante incidente sul lavoro durante la sistemazione e traslazione dell’obelisco. Sembrerebbe infatti che un operaio abbia perso le mani a causa della rottura di una fune che teneva sospesa la struttura. Quest’ultima, cadendo, avrebbe tranciato gli arti al malcapitato mentre era intento a pulire il basamento di uno dei tredici antichi obelischi di Roma.
Si narra che il povero operaio in seguito al doloroso incidente sia impazzito e che il principe decise per compassione di mantenerlo economicamente per il resto della vita.
E a proposito di “mani”, lo scrittore francese Pierre Loti, che visitò l’attuale Museo del Cairo nel 1907, scrisse riguardo la mummia di Ramses II: “Un giorno, d’improvviso, con un gesto brusco, in mezzo ai guardiani che fuggivano urlando di paura ha alzato la mano che è ancora levata e non ha voluto più abbassarsi”.
Non si sa se la storia dell’incidente che causò la perdita delle mani del povero operaio sia vera, ma quel che è certo è che l’obelisco non fu più spostato.

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Sabato 14 giugno il Roma Pride 2025

Sabato 14 giugno la Capitale ospiterà l'edizione 2025 del Roma Pride, la parata che da oltre 30 anni manifesta l'orgoglio e la lotta per i diritti della comunità LGBTQIA+. Il corteo partirà alle ore 14.30 da piazza della Repubblica e arriverà a viale delle Terme di Caracalla.
Sabato 14 giugno il Roma Pride 2025.
Sabato 14 giugno la Capitale ospiterà l’edizione 2025 del Roma Pride, la parata che da oltre 30 anni manifesta l’orgoglio e la lotta per i diritti della comunità LGBTQIA+. Il corteo partirà alle ore 14.30 da piazza della Repubblica e arriverà a viale delle Terme di Caracalla.
La manifestazione, che ha il sostegno di Roma Capitale, è gestita dal Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli ed è promossa da un coordinamento di associazioni e realtà politiche.
Lo slogan di quest’anno è “Fuorilegge”, come il brano della cantante Rose Villain che sarà anche la madrina dell’evento. Una scelta che invita a riflettere sul fatto che essere persone LGBTQIA+ spesso significa vivere ai margini.
È prevista la partecipazione di circa 30 mila persone e di 36 carri, fra cui quello del Municipio Roma XI. Una parata come sempre affollata, colorata e gioiosa.
Il percorso del corteo, dopo la partenza da piazza della Repubblica, prevede il passaggio dalle principali vie del Centro: viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio e piazza di Porta Capena.
Sul fronte della viabilità, oltre a chiusure al traffico temporanee, previsti divieti di sosta su via Cavour (tra l’incrocio con via degli Annibaldi sino a largo Corrado Ricci), via degli Annibaldi (tra via Cavour e via Frangipane), viale delle Terme di Caracalla (tra Porta Capena e piazzale Numa Pompilio, compreso il controviale – corsia interna lato Stadio Nando Martellini) e largo Cavalieri di Colombo.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, possibile momentanea chiusura della fermata Metro B di Circo Massimo. Dalle ore 13 deviazioni bus/tram delle linee 3L, 5, 14, 16, 38, 40, 51, 60, 64, 66, 70, 71, 75, 81, 82, 85, 87, 90, 92, 105, 117, 118, 160, 170, 223, 310, 360, 590, 628, 649, 714, 910, H, C2 e C3.

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