La Colonna Traiana: il racconto di un simbolo.

La mostra La Colonna Traiana. Il racconto di un simbolo, organizzata e promossa dal Parco archeologico del Colosseo e dal Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza, curata da Alfonsina Russo, Federica Rinaldi, Angelica Pujia, Giovanni Di Pasquale, racconta la storia della famosa Colonna, celebrandone, allo stesso tempo, la magnificenza.

Progettata dall’architetto Apollodoro di Damasco per ordine dell’imperatore Traiano, la Colonna fu inaugurata il 12 maggio 113 d.C. La sua costruzione nelle varie fasi rappresentò all’epoca una sfida per gli ingegneri romani: dall’estrazione del marmo dalla cava di Carrara, al trasporto di quest’ultimo via terra, via mare e via fiume, dalla lavorazione e infine alla posa in opera nel cantiere del Foro di Traiano infatti, fu il risultato di un processo ingegneristico e tecnologico che ancora oggi desta grande meraviglia. Tanto è vero che, nei secoli successivi, si susseguirono numerosi i tentativi di replicarla, disegnarla, riprodurla, diventando un simbolo a cui si ispirarono imperatori, sovrani e Papi.

L’allestimento dell’esposizione, come riporta Roma Capitale, mette in evidenza soprattutto questa funzione simbolica con due registri narrativi: quello storico e artistico, con la ricostruzione del fregio in scala 1:1 le cui spire si avvolgono sui pilastri del Colosseo, e quello invece più tecnico, con la spiegazione delle tappe del trasporto e lavorazione del marmo, illustrando anche l’uso politico che ne fecero i sovrani d’Europa commissionandone riproduzioni e calchi. Il percorso della mostra, ad ogni modo, è scandito dalla presenza di reperti archeologici, modelli di macchine, ricostruzioni 3D e approfondimenti multimediali.

Accompagna l’esposizione un regesto con i pannelli e i testi di approfondimento corredato da immagini inedite e da un allegato bibliografico che riassume le principali pubblicazioni scientifiche dedicate alla Colonna degli ultimi anni, rappresentate da cataloghi di mostre, miscellanee di studi, raccolte di saggi scientifici. Nel corso della durata della mostra sono programmate conferenze a tema, podcast dedicati ed è previsto in primavera una giornata di studi che farà il punto sulle ultime ricerche, sulle problematiche conservative e sul tema dei calchi.

Foto: sito ufficiale del Parco archeologico del Colosseo

Pontecorvo, albero di Natale formato da 80 trattori per commemorare un amico.

Un’imponente esposizione di ottanta trattori ha trasformato la Piazza del Papa a Pontecorvo, nella provincia di Frosinone, in un suggestivo albero di Natale luminoso. L’iniziativa è stata organizzata recentemente dalla Fiera Agricola del Basso Lazio per commemorare Massimo Guglielmo, uno dei fondatori dell’evento e titolare di una piccola impresa edile, deceduto il 18 ottobre scorso a causa di un infortunio sul lavoro.

I contadini di Pontecorvo si sono ispirati a un’altra installazione simile, un “albero di trattori” allestito recentemente al Mugello, realizzando una formazione impressionante composta da ben 213 veicoli agricoli. Enzo Molle, presidente della Fiera, spiega che nonostante il poco tempo a disposizione, l’impegno è stato valido. Riunendo il direttivo dell’associazione, Molle ha affermato che, a pochi giorni dal Natale, si è svolta una corsa contro il tempo, ma la volontà di realizzare qualcosa di bello e originale a Pontecorvo era evidente. L’iniziativa è stata dedicata a Massimo Guglielmo e a tutti i giovani pontecorvesi scomparsi prematuramente, in un gesto che ha coinvolto numerosi amici desiderosi di condividere lo spirito dell’evento.