Polemiche riaccese sugli scontrini: “Acqua a 2 euro e bicchieri a 40 centesimi al cinema in Prati”. La protesta suscita divisioni in rete
La protagonista di questa nuova polemica è Laura Rita Santoro, sindacalista e infermiera di Nursing Up, conosciuta per il suo impegno nel campo sanitario. La donna, sbigottita e irritata per la richiesta di un costo aggiuntivo per un semplice bicchiere, unito al già elevato prezzo dell'acqua, ha deciso di rendere pubblico lo scontrino attraverso i social media, trasformandolo in una questione di ampio interesse.
Polemiche riaccese sugli scontrini: “Acqua a 2 euro e bicchieri a 40 centesimi al cinema in Prati”. La protesta suscita divisioni in rete.
La protagonista di questa nuova polemica è Laura Rita Santoro, sindacalista e infermiera di Nursing Up, conosciuta per il suo impegno nel campo sanitario. La donna, sbigottita e irritata per la richiesta di un costo aggiuntivo per un semplice bicchiere, unito al già elevato prezzo dell’acqua, ha deciso di rendere pubblico lo scontrino attraverso i social media, trasformandolo in una questione di ampio interesse.
Affezionata al Cinema Adriano di piazza Cavour a Roma, come ha rivelato a Repubblica, Laura ha espresso con perplessità e delusione la sua protesta attraverso un post su Instagram. “Ho appena comprato una bottiglietta d’acqua al modico prezzo di due euro”, si lamenta Laura. “Solo dopo aver pagato, ho chiesto due bicchieri, normalmente inclusi nel prezzo, ma mi è stato chiesto venti centesimi a bicchiere”. Le sue parole hanno scatenato nuove discussioni online, con alcune persone che si sono indignate, come spesso accade in questi casi, mentre altri hanno ritenuto giusto il conteggio presente sullo scontrino.
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