Nuoto in città: il laghetto dell’Eur pronto per il grande splash entro 5 anni

Immaginatevi fare il bagno nel pittoresco laghetto dell'Eur. Un'idea che sta diventando realtà, come confermato dalle recenti dichiarazioni di Angela Maria Cossellu, amministratrice delegata di Eur Spa. La notizia è stata riaffermata nel nuovo piano di sviluppo di Eur Spa. Gli investimenti sono stati garantiti, con un budget di 8 milioni di euro per la realizzazione del progetto.
Nuoto in città: il laghetto dell’Eur pronto per il grande splash entro 5 anni.
La notizia è stata riaffermata nel nuovo piano di sviluppo di Eur Spa. Gli investimenti sono stati garantiti, con un budget di 8 milioni di euro per la realizzazione del progetto.
Immaginatevi fare il bagno nel pittoresco laghetto dell’Eur. Un’idea che sta diventando realtà, come confermato dalle recenti dichiarazioni di Angela Maria Cossellu, amministratrice delegata di Eur Spa. La trasformazione del laghetto in un’attrazione balneare richiederà un impegno di 5 anni e un investimento di 8 milioni di euro. L’obiettivo è rendere il laghetto non solo un punto di interesse turistico di primo piano, ma anche una destinazione accessibile per i cittadini romani, con la possibilità di fare un tuffo in un ambiente che ricorda una piscina. La superficie balneabile di questo bacino artificiale, che rappresenta un ricordo delle Olimpiadi del 1960, si estende su 85.120 metri quadrati.
Se la spiaggia sul Tevere, Tiber, non è mai riuscita a decollare come le pittoresche rive lungo la Senna di Parigi, questo progetto potrebbe invece segnare una svolta. Questi piani ambiziosi sono stati dettagliati nel nuovo piano aziendale di Eur Spa, un’azienda pubblica controllata al 90% dal Mef e al 10% da Roma Capitale, per il periodo quinquennale 2023-2028.
La principale sfida da affrontare è la qualità dell’acqua del laghetto, che dovrà rispettare specifici standard per consentire il nuoto. A tal fine, tecnici e laboratori di Acea sono stati coinvolti per analizzare e monitorare la qualità dell’acqua e pianificare interventi per garantirne la stabilità chimico-fisica. Si prevede l’utilizzo di microrganismi per contrastare alghe e microrganismi nocivi. È necessario anche il dragaggio del fondo del laghetto e lavori di sistemazione delle sponde per gli utenti.
Inoltre, persiste l’incertezza riguardo ai lavori per l’acquario dell’Eur. Attualmente, la società Mare Nostrum è coinvolta in una procedura di concordato presso il Tribunale, un passaggio essenziale per cedere le quote a Zetland Capital e, si spera, completare i lavori. Eur Spa spera che l’acquario possa essere inaugurato in occasione del Giubileo

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